«Tagli alla cooperazione, rischiamo di chiudere» 

L’appello. Il Gruppo Trentino Volontariato da vent’anni opera con vari progetti in Vietnam La coordinatrice Anzi: «Fugatti e Spinelli vengano a toccare con mano queste realtà»


Paolo Piffer


Trento. «Se le linee di indirizzo sulla cooperazione internazionale allo sviluppo che prevedono il dimezzamento dei contributi provinciali si concretizzeranno, il Gruppo Trentino Volontariato è a rischio chiusura».

Va dritta al punto la coordinatrice Francesca Anzi. Che aggiunge: «Salteranno non solo due posti di lavoro ma anche tutti i progetti che portiamo avanti da una ventina d’anni in Vietnam». Lo scorso anno, la ong - che fa parte di Farete, rete di settanta associazioni che si occupa di cooperazione allo sviluppo - ha ricevuto dalla Provincia di Trento 99mila 215,91 euro di contributi. Altri 8400 euro sono arrivati dalla Regione e ulteriori 4781,95 dal cinque per mille. Una cinquantina i volontari impiegati per un totale di 7600 ore di lavoro».

Quello dei tagli ai fondi per la cooperazione è un tema che nelle scorse settimane ha infiammato il dibattito politico, soprattutto in un territorio che ha una grande tradizione in questo settore.

Nei giorni scorsi, durante l’inaugurazione della mostra fotografica di Alberto Prina, direttore del Festival della fotografia etica di Lodi, dal titolo “Vietnam: diamo acqua al futuro”, in corso fino a mercoledì prossimo (15 maggio) al Centro per la cooperazione internazionale di vicolo San Marco (aperta da lunedì a mercoledì dalle 9,30 alle 17,30), la coordinatrice ha aggiunto: «È un taglio di fondi indiscriminato, un documento di indirizzo che di fatto affossa l’intero sistema e azzera un mondo ricco di valori e di senso. Perché il presidente Maurizio Fugatti e l’assessore Achille Spinelli non vengono a vedere i progetti che la cooperazione internazionale ha portato avanti in questi anni? Noi crediamo che, conoscendo di persona e vedendo ciò che si realizza quotidianamente nei Paesi partner, avrebbero la possibilità di prendere decisioni più consapevoli». Che poi, riflettendo, sarebbero quelle tanto “care” ai leghisti che rispondono al mantra dell’”aiutiamoli a casa loro”.

Sentiti altri responsabili di associazioni, gruppi e ong, la realtà pare, invece, proprio un’altra. «Della cooperazione allo sviluppo – ci viene confidato – a questa giunta provinciale non gliene importa nulla». Attualmente, in una regione depressa nel nord Vietnam, Bac Giang, vicino al confine con la Cina, la cui popolazione è dedita ad un’economia di sussistenza, il Gruppo Trentino Volontariato sta riparando l’acquedotto. «Un lavoro fondamentale - sottolinea Francesca Anzi – perché lì ci sono grossi problemi di approvvigionamento idrico». Inoltre sono in corso altri progetti tra cui un corso di educazione alla salute con la distribuzione alle famiglie, e in particolare ai bambini, di sapone, spazzolini da denti e dentifricio. «Non sembri una cosa da poco – prosegue la coordinatrice – visto che la dissenteria, ad esempio, è una piaga che si combatte con la disponibilità di acqua potabile e una corretta igiene».

Altri corsi attivati riguardano una corretta nutrizione, l’aggiornamento di agronomi e veterinari locali, la coltivazione e l’allevamento di animali. Il sostegno a distanza, nel quale sono coinvolte una novantina di famiglie italiane, permette a 120 bambini di coprire le tasse scolastiche e controlli medici periodici. «Oggi stiamo morendo – conclude Francesca Anzi – ma sono convinta che stiamo anche mettendo le basi per rinascere. Perché solidarietà, tolleranza e rispetto per le differenze, seminati negli anni sul nostro territorio, sono valori ai quali non si può rinunciare e dai quali non si può tornare indietro. Fanno parte della storia trentina, ne rappresentano il dna». Per saperne di più, sito internet: www.gtvonline.org

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