il fatto

Sveglia i degenti e allaga un piano del San Camillo, denunciato senzatetto

L’uomo ha anche procurato danni ad arredi e a una vetrata. Intervento dei carabinieri che hanno anche arrestato un nigeriano in piazza Dante: minacciava di colpire un  connazionale con un coccio di bottiglia



TRENTO. Deve rispondere dei reati di minacce, danneggiamento aggravato e interruzione di pubblico servizio un senzatetto di 49 anni, A.M., già noto per una serie di intemperanze commesse fra Trento e la Valsugana, fermato la scorsa notte nel capoluogo dai carabinieri. Si tratta dell'uomo che era stato accoltellato da una donna a Pergine, la quale lo ha poi accusato di stalking.

Secondo una prima ricostruzione, l'uomo, nel tentativo di introdursi in un reparto dell'ospedale San Camillo per ottenere una prestazione sanitaria, ha svegliato la maggior parte dei degenti, arrecando danni ad arredi e a una vetrata e provocando l'allagamento di un intero piano con la manomissione di un radiatore dell'impianto di riscaldamento.

Solo con l'arrivo dei militari, l'uomo ha desistito dalle violenze e minacce al personale ma non ha potuto evitare la denuncia.

I carabinieri hanno inoltre arrestato in flagranza di reato un 33enne nigeriano, che nelle vicinanze di piazza Dante ha ingaggiato una lite con un connazionale minacciando di colpirlo con un coccio di bottiglia.

L'aggressore è stato condotto in caserma e nel corso del tragitto ha continuato a dare in escandescenze, danneggiando l'abitacolo dell'auto. Dalle informazioni raccolte, i carabinieri ritengono che l'uomo abbia cercato di vendere della droga al connazionale, ma la cattiva conclusione della trattativa ha condotto alla violenta reazione.













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