Sulle strade forestali la Magnifica contro Moena

No alla classificazione delle strade di arroccamento: «Percorsi poco sicuri» E poi l’attacco alla Provincia: «Non solo cacciatori e disabili, via libera ai Vicini»


di Gilberto Bonani


CAVALESE. No alla classificazione come strade di arroccamento delle tratte “Ciadinon”, “Col de Moena” e “Pozil” proposta dal Comune di Moena. Il parere negativo viene da parte del consiglio dei regolani della Magnifica Comunità di Fiemme che ha bocciato la richiesta avanzata da Moena. Il regolamento attuativo della legge provinciale sulle strade forestali prevede che sulle direttrici che portano su ampi complessi montani possano circolare con mezzi a motore i cacciatori impegnati in battute di selezione e persone disabili. Per questo il consiglio comunale di Moena aveva deliberato di introdurre questa possibilità sulle strade forestali denominate “Sora Crep”, “Ciadinon”, “Col de Moena”, “Palue”, “Fratte – Pianejel”, “Pozil” e “Val del Van”. Per le tratte “Ciadinon”, “Col de Moena” e “Pozil”, che ricadono nella competenza della Magnifica Comunità, i regolani hanno stoppato l’iniziativa comunale.

L’ufficio tecnico della Magnifica aveva già rilevato che le strade indicate, specialmente nella parte terminale, presentano caratteristiche non corrispondenti all’attuale classificazione di strada forestale e quindi il transito di mezzi motorizzati non “può avvenire in condizioni di sicurezza”. Lo scario Giuseppe Zorzi ha fatto notare come, in una lettera all’assessore competente, avesse già comunicato le perplessità sull’applicazione della legge: «Con rammarico constato – ha detto Giuseppe Zorzi - che la Magnifica Comunità di Fiemme, il maggior proprietario di strade forestali in Valle di Fiemme dopo i Comuni, non sia stato coinvolto in materia, anche a solo titolo propositivo o consultivo. Se fosse stato richiesto un parere in fase della preparazione della norma – continua lo scario Zorzi – avremmo espresso l’auspicio che venissero compresi nei possibili fruitori delle strade i Vicini. La decisione sarebbe servita a rafforzare il tratto distintivo della Magnifica Comunità di Fiemme, ma nello stesso tempo rimarcare il diritto dei Vicini di compartecipare alla gestione e sorveglianza del proprio territorio».

Anche Roberto Gabrielli, regolano di Moena, nel suo intervento ha fatto notare come la proposta privilegia categorie ben individuate mentre penalizza i Vicini, che sono gli effettivi proprietari dei boschi. «L’aver consentito il transito ai disabili – ha detto – rappresenta solo un’operazione di facciata. Molto meglio sarebbe stato aprire il transito a tutti i Vicini, ovviamente con motivazioni valide per trovarsi su una strada forestale con un mezzo a motore».

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