Sulla salita del Manghen i cartelli per ciclisti “doc”

Indicano altitudine, km percorsi e pendenza, come sulle Alpi francesi e i Pirenei La novità anche su altri 22 percorsi trentini. Pellanda: merito di chi ci ha creduto


di Marika Caumo


VALSUGANA. Anche la salita del Manghen ha finalmente la sua segnaletica sportiva per i tanti ciclisti che la percorrono. Nei giorni scorsi infatti, nell’ambito interno del progetto “Grandi Salite del Trentino”, sono stati installati i cartelli lungo la strada provinciale che da Castelnuovo sale verso Telve e da qui al Passo Manghen. Segnali stradali che si riconoscono per il loro colore bianco, blu ed azzurro i quali, per ogni punto in cui sono stati posizionati, ne indicano l’altitudine, i chilometri percorsi e la pendenza. Inoltre viene riportato anche in progressiva chilometrica, il percorso fatto e la distanza dalla meta. Poco più di 23 i km della salita del Manghen, il cui arrivo è fissato all’omonimo passo, a quota 2.042 metri, che separa la Valsugana dalla Val di Fiemme. Qui una grande tabella indica l’arrivo: sotto la scritta “Congratulazioni”, tradotta in più lingue, è stato predisposto anche un foro, utilizzato dai biker per scattarsi i selfie. Soddisfatto Sunil Pellanda, ex presidente del Dragon Bike Strigno, che già quattro anni fa aveva sollevato l’opportunità di dotare la salita del Manghen di appositi cartelli alla stregua delle Alpi francesi e dei Pirenei. Una “battaglia” che anche il Trentino aveva seguito passo passo. Dal settembre 2012, per la precisione, quando riportammo la proposta di Pellanda di collocare lungo la salita una speciale segnaletica turistico/sportiva in grado di valorizzare uno dei percorsi più affascinanti per le due ruote, riportandone altitudine, pendenza, località e siti attraversati, tempi di percorrenza, destinazioni e punti di ristoro.

L’idea era piaciuta anche al presidente dell’Apt Valsugana Stefano Ravelli e alla Comunità di valle e nei mesi successivi approdò in consiglio provinciale tramite il consigliere Idv Firmani. L’allora vicepresidente Alberto Pacher (siamo nel marzo 2013) rispose che vi era già un progetto elaborato dalla Provincia, ma che era in sospeso per mancanza di risorse economiche. Così Pellanda si disse disposto a finanziare la cartellonistica del Manghen di tasca propria. Poi più nulla, tranne un incontro con l'assessore Dallapiccola, nel gennaio 2014, in cui fu illustrata la proposta. Lo scorso aprile la presentazione del progetto “Grandi salite del Trentino”, ideato da Accademia della Montagna e Trentino Marketing: 23 i percorsi con cartellonistica analoga a quella proposta da Pellanda. «In questi giorni mi hanno detto che è soprattutto merito mio ma non è vero - conclude Pellanda - è merito di tutti coloro che ci hanno creduto, anche del Trentino, che ha dato spazio a chi ha “provocato”, in buona fede, la politica provinciale. La cosa più importante è che sia stato realizzato».

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