IL DRAMMA IN INDONESIA

Sub dispersa: ansia e paura nel Bleggio

Michela Caresani, 33 anni, era col fidanzato e degli amici: di lei, originaria di Cavrasto, non si hanno notizie da Ferragosto


di Graziano Riccadonna


BLEGGIO SUPERIORE. C’è grande ansia anche a Cavrasto, frazione del comune di Bleggio supeiore, per le sorti di Michela Caresani, la ragazza di 33 anni che è scomparsa nelle acque dell’Indonesia assieme al fidanzato Alberto e all’amico Daniele durante un’escursione subacquea. È dal giorno di Ferragosto che i tre non danno notizie e oggi sarà l’ultimo giorno di ricerche da parte del governo indonesiano.

Una vicenda che è stata seguita da tutti gli organi di stampa e che tiene con fiato sospeso anche Cavrasto perché qui sono le origini di Michela. Lei è nata e vissuta a Milano ma è figlia di una famiglia del Bleggio. Il papà Amedeo, dopo esser andato in pensione ha lasciato il capoluogo della Lombardia per tornare a vivere in Trentino. Ed è diventato anche un degli attori della locale filodrammatica. Michela, spesso passa del tempo nella casa paterna del Bleggio, ed era venuta in vacanza a Cavrasto anche il mese scorso, accompagnata dal fidanzato Alberto Mastrogiuseppe.

Insieme avevano trascorso bellissime giornate, frequentando il passo Duron e tra l'altro il Campo volo di Balbido, dove avevano compiuto col padre di Michela un'escursione col velivolo del campo volo di Armando Bronzini. Ciò era avvenuto la prima domenica di luglio, in occasione della festa del Volo organizzata dallo Sporting Avio Club Terme di Comano. Michela e Alberto ne erano rimasti entusiasti, al punto di reiterare alcune volte l'esperienza del volo sulle Giudicarie.

Dopo la parentesi montana Michela era quindi partita con il fidanzato e una coppia di amici per l’Indonesia. La tragedia il giorno di Ferragosto. I tre milanesi risultano «dispersi» insieme a una turista belga, Vana Chris Vanpuyvelde, dopo un’immersione nella piccola isola di Sangalaki, a Est del Borneo. Ad aspettarli a terra, c’è Valeria Baffé, fidanzata 34enne di Daniele e amica degli altri due scomparsi.

Era anche lei sulla barca della Derawan Ocean Dive, l’agenzia privata che aveva organizzato l’immersione e messo a disposizione l’istruttore Osland, il solo a essere tornato – stremato – dalla spedizione. Valeria aveva preferito limitarsi allo snorkeling anziché imbracciare le bombole e scendere sott’acqua. Alberto, Michela e Daniele, invece, hanno tutti il brevetto da sub.

«Presto mi chiameranno e mi diranno che li hanno trovati e che stanno bene, non posso nemmeno immaginare di tornare a casa senza di loro» ha raccontato in questi giorni cercando in qualsiasi cosa una ragione per sperare di riabbracciare i suoi amici. Finora le barche dei soccorsi continuano a tornare indietro vuote. Dopo ore di ricerca, i soccorritori avevano ripescato Osland, la guida, stremato per aver nuotato a lungo contro corrente. Intanto nel capoluogo lombardo, familiari e amici si danno da fare: giovedì scorso è stata creata una pagina Facebook, «Help us to find Alberto in Indonesia», curata dalla sorella Claudia Mastrogiuseppe.

«Le ricerche dei nostri tre connazionali non si devono fermare. Ancora molta area non è stata perlustrata. Aiutateci ad alimentare le ricerche», è l’appello lanciato. Aperto un conto per una raccolta fondi alla Banca Generali (dove lavora Alberto). Le coordinate sono IT35J0307502200CC8500000057. (g.ri.)













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