mezzolombardo

Studentessa aggredita da due compagne

Grave atto di bullismo all’ingresso del Martini: prima la lite, poi pugni e calci. Soccorsa dall’ambulanza


di Liviana Concin


MEZZOLOMBARDO. Neanche le piccole realtà sono più immuni da episodi di bullismo preoccupanti: lo dimostra la brutta avventura capitata martedì mattina ad una studentessa diciassettenne dell’istituto “Martino Martini” di Mezzolombardo. All’uscita di scuola attorno alle 13 la ragazza è infatti stata aggredita da due ragazze che frequentano la stessa scuola, riportando diversi traumi facciali e una prognosi di diversi giorni. All’origine della violenza un alterco avvenuto lunedì mattina fra la vittima e una delle due giovani che l’hanno poi aggredita: nei corridoi dell’istituto alla studentessa picchiata erano state rivolte chiare minacce, dal «ti aspetto fuori da scuola» al «ti ammazzo di botte». La giovane ha subito avvertito la vicepreside, che ha convocato l’autrice delle minacce cercando di calmare gli animi. Non poteva sospettare, dopo che apparentemente le due ragazze avevano chiarito il problema, che alle parole sarebbero seguiti i fatti.

Il giorno dopo, al cancello della scuola, la ragazza si è presentata con la sorella più grande che, prima a male parole e sputi, poi a pugni e calci, ha aggredito violentemente la studentessa diciassettenne. Non si è trattata di una semplice scaramuccia fra ragazzine con qualche spintone, ma di un atto di bullismo violento in piena regola: la malcapitata vittima delle ire delle due sorelle è stata più volte presa a pugni in pieno volto, poi, una volta finita a terra semi incosciente, ulteriormente colpita con dei calci. Solo l’intervento di un genitore presente e della vicepreside ha fermato l’aggressione, dopo la quale, incuranti dei richiami, le due giovani se ne sono andate come se nulla fosse.

Sul posto è intervenuta un’ambulanza che ha trasportato la giovane ferita all’ospedale Santa Chiara di Trento per degli accertamenti relativi a delle sospette fratture allo zigomo e al naso. Fortunatamente le lastre hanno accertato che la ragazza non aveva nulla di rotto, ma “solo” un occhio nero e gonfio e diversi lividi che guariranno in una decina di giorni. Oltre alle ferite, alla studentessa resta però ovviamente anche molto timore. Mentre una delle due giovani che l’hanno aggredita, quella che aveva mosso le prime minacce, è già tornata fra i banchi, all’altra che ha alzato le mani è stato invece imposto un grave provvedimento di sospensione. Contro entrambe, la famiglia della vittima sta ora pensando di sporgere denuncia.













Scuola & Ricerca

In primo piano