Stroncata dalle «quote azzurre»

L’amarezza di una Oss roveretana: al concorso provinciale avranno priorità i candidati maschi



ROVERETO. Quando finiti i due anni di scuola da Operatore Socio-Sanitario in Lungoleno ha iniziato a cercare lavoro, ha scoperto che anche per una delle categorie di cui la vulgata vuole ci sia estrema penuria trovare un posto è tutt’altro che facile. Un paio di concorsi, con frotte di concorrenti per pochi o pochissimi posti. Ma è ancora a casa.

All’uscita del bando dell’Azienda provinciale servizi sanitari ha pensato che potesse essere la volta buona. Un concorso che stilerà le graduatorie per le prossime assunzioni su tutti i presidi ospedalieri del Trentino: l’occasione per avere, se non subito, almeno in un ragionevole futuro, quel posto di lavoro a tempo indeterminato che rimane l’unica soluzione per chi vuole impostare la propria vita. Mai si sarebbe aspettata che tra lei e un futuro di lavoratrice «normale» si sarebbero infilate le «quote azzurre».

«Quando mi sono iscritta al concorso - racconta amareggiata - non me ne ero nemmeno accorta: avrei risparmiato almeno i 25 euro di spese. Tra i criteri indicati nel bando per la graduatoria di merito, è spuntato un periodo che non avevo mai visto prima: «In caso di permanenza di parità, la preferenza è data al genere meno rappresentato nel profilo professionale di Operatore socio-sanitario che è il genere maschile». Le «quote azzurro», appunto.

«E’ la fine di qualsiasi speranza - dice la candidata - perché il concorso è ovviamente aperto agli Oss di tutta Europa. E se qui da noi sono effettivamente pochi i maschi a scegliere questa professione, nel resto d’Italia, zone dove il lavoro manca più che in Trentino, non è affatto così. E i maschi sono anche molto più propensi a spostarsi per un lavoro a tempo indeterminato delle donne. Al concorso arriveranno frotte di aspiranti e pensare che possa essere solo il merito a fare la differenza, su prove, scritta e orale, che sono comunque basate sulla sola teoria, è purtroppo una illusione. In queste condizioni trovarsi in molti o moltissimi a parità di punteggio è facilissimo. la differenza la farà l’essere maschi o femmine. A vantaggio dei maschi». (l.m.)

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