Storo, va a fuoco l'Audi del deejay

L'auto era di Alessandro Quai, ex della Zangola. In fiamme anche un motorino



STORO. Un'Audi station wagon e un motorino sono andati distrutti dalle fiamme alle 3 della scorsa notte in zona industriale a sud di Storo. La vettura apparteneva ad un noto deejay, Alessandro Quai, un tempo alla Zangola di Madonna di Campiglio, che vive nell'edificio dove ha sede la Storo Diesel, ditta per la quale lavora ed ha una compartecipazione. Il danno, ad un primo bilancio, ammonta a 35 mila euro. Ma non è tutto: in contemporanea, anche nel centro del paese si sono verificati alcuni atti vandalici di entità minore: fioriere divelte, segnali stradali abbattuti e qualche cassetta della posta manomessa.

Su questi fatti malavitosi sono in corso indagini da parte dei carabinieri della compagnia di Riva del Garda coordinate dal capitano Garzya e dal tenente Oxilia. Commenta quest'ultimo: «Stiamo seguendo due piste in particolare e stiamo verificando se i due eventi siano collegati. Bisogna chiarire alcuni elementi che potrebbero smontare o confermare azioni dolose, visto che gli stessi vigili del fuoco hanno avanzato dubbi sulle origini che hanno causato l'incendio all'auto e al motorino. In circostanze come queste solo l'operato dei periti può essere definitivo. Comunque i colleghi della zona hanno raccolto indizi e testimonianze che meritano di essere approfondite».

L'altra notte ad allertare vigili del fuoco e forze dell'ordine è stato un mobiliere che abita nel vicinato. Quest'ultimo avrebbe sentito un tale rumore da essere costretto ad alzarsi. Dalla sua posizione avrebbe intravisto alte lingue di fuoco e fumo che stava uscendo dalla tettoia metallica che affianca l'azienda. Ed era lì sotto che Audi e motorino erano sistemati. Sembra da escludere che alla base del rogo possa esser interessata la stessa Storo Diesel.

Il numero uno della ditta, Gianfranco Corradi, si dice certo «che l'azienda non può in alcun modo essere tirata in ballo». Ad essere molto preoccupato su quanto avvenuto è invece il sindaco di Storo, cavaliere Vigilio Giovanelli. «Oltre ai ripetuti furti, ora anche quest'incendio: non c'è da stare allegri. Adesso torna a incombere la presenza di piromani e questo non giova né a noi amministratori né tantomeno alla popolazione. L'ho detto e lo ribadisco, soprattutto nelle ore notturne servono controlli mirati e non casuali a quelle vetture di gente che rincasa o va al lavoro».













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