Stop alle passeggiate serali tra la Darsena e il Lido
Il sindaco emette una ordinanza anti vandalismi che vieta l’accesso dalle 22 alle 6 ai non residenti e non ospiti di camping e hotel: previste multe da 25 a 150 euro
PERGINE. Una ordinanza del sindaco blocca l’accesso al lungolago per fermare vandalismi e furti. Il provvedimento è di ieri, e subito ha trovato una serie di reazioni quanto meno critiche se non contrarie. Ma c’è anche chi suggerisce soluzioni al problema. E intanto i danni e furti proseguono alla grande.
L’ordinanza recita che da lunedì (ma i segnali sono già stati esposti) che da lunedì appunto, dalle 22 alle 6, e fino a revoca è vietato l’accesso alle persone su viale alle Darsene, via dei Pescatori, strada pedonale che unisce viale Europa a via dei Pescatori, e sulle spiagge comprese tra la Darsena, il Centro nautico comunale e la zona della ex discoteca Lido. In caso di non rispetto dell’ordinanza, sanzione da 25 a 150 euro. Si stabilisce inoltre che la nuova norma non si applicherà nei confronti di: proprietari, frontisti, ospiti degli esercizi alberghieri o dei camping, e delle persone che temporaneamente dimorano nelle zona interessata.
«Finalmente si fa qualcosa», è stato il commento generale. Anche se il prosieguo da parte di alcuni operatori interessati sono stati di critica, ma non solo, fortunatamente. Eleonora (edicola in centro): «Sì, va bene - dice - ma le 22 sono un po’ prestino. Forse per qualcuno è un orario ideale per fare una passeggiata sul lungolago». E poi osserva che «vietata la zona lago? Così si riversano tutti nel centro a fare danni e abbandonare bottiglie». Tra l’altro l’altra notte hanno rubato una seconda pianta dal suo giardino.
Altra tesi da parte di Mario Lazzeri. «Chiudere tutto la sera vuol dire invogliare le persone a non venire a San Cristoforo. Tanto non possono nemmeno passeggiare sul lungo lago al fresco. Così, la morte di San Cristoforo è più vicina». Intanto, ieri notte gli hanno sfondato una finestra della veranda.
Poi c’è Davide della Pizzeria Darsena. «Decisamente contrario. Alle 22, c’è ancora gente e se non può passeggiare sul lungo lago, se ne va altrove. Chiudere almeno alle 23. Potevano sentirci prima di decidere e non accontentare quelli delle villette». Infine, Diego, gestore del camping. «Anche per me è troppo presto alle 22, almeno alle 23. Ma comunque è assurdo. Non c’è lungo lago in Italia chiuso ai pedoni la sera». E poi fa una proposta: «I danni e i furti avvengono dalle 3 alle 6 di notte. Ebbene - dice - perché non facciamo salire i ragazzi sul pullman alle 3 e portarli verso Calceranica o verso Trento, alle loro destinazioni? Spese a carico della discoteca. Così stiamo tranquilli».
In effetti, c’è anche chi dice: «Salgo da Trento, mangio una pizza, o un gelato, faccio due passi sul lungolago e mi becco la multa? Ridicolo» . E poi, in occasione dei fuochi di Ferragosto, permessi per tutti o tutti a casa? E i segnali saranno anche in olandese o tedesco? E i controlli? Il sindaco Oss Emer ha detto ieri che spera nel buonsenso nell’applicare le norme.