Stipendi d'oro in Provincial'invidia nel Palazzo


Andrea Selva


Dura la vita del dirigente provinciale con la busta paga messa a nudo davanti ai sottoposti. Uno di loro (uno da 6 mila euro netti al mese) ha parlato di "imbarazzo", ma per i suoi dipendenti la parola giusta è "invidia": il peccato dal sapore amaro che si respirava ieri nei corridoi del palazzo.
Dice il ricco dirigente che nulla sarà più come prima dopo che la sua busta paga è finita sul giornale, nero su bianco, inconfutabile, non più quell'entità astratta di cifre vaghe che nei racconti dei dipendenti diventavano leggenda: 6 mila euro al mese. Eccoli qua.
Non si parlava d'altro ieri nel palazzo. Ce n'era abbastanza per fare infuriare l'altro dirigente - quello del palazzo accanto - che invece d'essere felice perché guadagna pur sempre il doppio dei poveri capoufficio, si rodeva l'anima perché era staccato (ma di poco!) dal collega più anziano (e certamente più incapace).
L'invidia è una brutta bestia: tutti lì a rovinarsi il fegato per quel che hanno gli altri. Ognuno al suo livello: il vigile del fuoco semplice a guardare in cagnesco il più ricco capo squadra, il dirigente normale a studiare la busta paga del dirigente generale. Gli autisti con il contratto nuovo ad invidiare i 1.700 euro al mese dei colleghi della vecchia guardia.
Gelosie, cattiverie, curiosità morbosa, sarcasmo e battutine: «Mi dica lei se questa pubblicazione dei redditi può fare bene alla pubblica amministrazione?» spiega ancora il ricco dirigente. «Io proprio non ne vedo il beneficio, ma mi adeguo. Certo non scriva il mio pensiero: qui dentro ho pur sempre un ruolo, non sta bene che mi lasci andare a dichiarare certe cose». Seimila euro al mese e non poter nemmeno dire liberamente a un giornalista ciò che si pensa: ecco il prezzo da pagare per tenere il sedere incollato alla poltrona.
Ognuno al suo livello, tutti a lamentarsi. Con i parenti a casa a metterci lo zampino. Terribile la moglie che a pranzo - come per caso - butta lì: ma come, quel fannullone guadagna più di te? Per non dire dei vicini che si danno di gomito guardando l'auto scassata parcheggiata nel piazzale delle casette a schiera e dicono sottovoce: quel pezzente potrebbe almeno cambiare la macchina, con quello che guadagna...
Dirigente pubblico, soldi pubblici, busta paga pubblica: detta così pare una cosa ovvia, ma la realtà è più complicata. Tanti o pochi, chi i soldi li guadagna ieri mattina girava a testa alta. E su questo anche l'ultimo dei dipendenti sa essere un ottimo giudice. Riflessioni che sono durate l'arco di una mattinata, essendo venerdì presto è arrivato il mezzogiorno quando per i provinciali (da 1.000 a 6.000 euro al mese) suona la campanella. Tutti a casa, finesettimana lungo, ne riparliamo lunedì













Scuola & Ricerca

In primo piano