Stangata d'autunno da mille euro

Estate finita: rincari per carburanti, istruzione, trasporti e tariffe del gas



TRENTO. Brutta sorpresa per i consumatori al rientro dalle vacanze estive. Le famiglie trentine dovranno fare i conti con la "stangata d'autunno": sono previsti aumenti dei prezzi soprattutto per quanto riguarda le tariffe di carburanti, acqua e gas, i costi dell'istruzione e dei trasporti. La stangata 2010, secondo Adusbef e Federconsumatori, dovrebbe aggirarsi attorno ai 1.200 euro.
I rincari sono generalmente antipatici ed indigesti per tutte le famiglie. A maggior ragione se arrivano al rientro dalle vacanze estive: un brusco risveglio dopo il relax delle ferie. L'aumento dei prezzi è previsto a livello nazionale, ma colpirà inevitabilmente anche il Trentino. Ed un avvertimento in questo senso è dettato dall'inflazione del mese di luglio, quando a Trento, in base ai dati raccolti dal Servizio statistica della Provincia, i prezzi era tornati a salire dell'1,7% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente.
A quanto pare la corsa non si fermerà. La voce in cui si registra l'aumento più consistente è quella dell'assicurazione dell'automobile: Adusbef e Federconsumatori prevedono un aumento di 159 euro a famiglia rispetto allo scorso anno. Sarà più caro anche il riscaldamento della casa (+140 euro), i carburanti (+120 euro) e le tariffe del gas (+107 euro). Non sono solo i prezzi in crescita di benzina e gasolio a far spiccare la voce trasporti in questa stangata. Ad aumentare, infatti, sono anche le tariffe autostradali. Anche sull'A22 il salasso estivo aveva fatto registrare un +5% prima che il Consiglio di Stato sospendesse gli aumenti in seguito alle proteste e ai ricorsi dei consumatori.
Sempre restando in tema sono previsti rincari anche per le tariffe aeroportuali e dei biglietti aerei (+65 euro) e dei treni (stesso aumento). Cresce anche il costo del trasporto pubblico locale (+32 euro).
Una voce di spesa classica della fine dell'estate è quella dei libri di testo. Anche in Trentino si sono riscontrati aumenti piuttosto sensibili, anche se nella nostra provincia fino al biennio delle superiori è previsto il comodato d'uso gratuito che permette a buona parte delle famiglie di non dover fare i conti con questo "salasso".
La stangata autunnale, dunque, riguarda prevalentemente tariffe - dall'assicurazione al riscaldamento - piuttosto che altri beni. Anche se in Trentino sono previsti aumenti anche per quanto riguarda abbigliamento e calzature, mobili, bevande e tabacchi. Meno colpiti i prodotti alimentari, anche se pane e pasta (soprattutto) avevano già subito rincari significativi in tempi piuttosto recenti. Per difendersi da questi aumenti le associazioni che tutelano i consumatori invitano a confrontare i prezzi dei singoli prodotti nei vari punti vendita e optare per le offerte più convenienti. Un consiglio banale, anche se un po' complesso da mettere in pratica poiché bisogna avere il tempo di confrontare i prezzi dei vari supermercati. A meno che non si possieda un i-Phone. Sull'Apple store, infatti, si può acquistare un'applicazione chiamata «Sms consumatori» (a cura del Ministero delle politiche agricole) che permette di fare dei raffronti immediati dei prezzi tra le varie città sui singoli prodotti. La tecnologia viene in auto dei consumatori per dribblare la stangata.

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