Stalking, l'allarme di Lia Beltrami

L'assessore provinciale: "E' una malattia sociale da combattere assieme"



TRENTO. "Lo stalking è una malattia sociale molto preoccupante che non possiamo sottovalutare e sul quale dobbiamo lavorare fin dalle prime generazioni, lavorando tutti assieme". Lo ha detto l'assessore alla solidarietà internazionale e alla convivenza della Provincia di Trento, Lia Giovanazzi Beltrami, nel corso della presentazione del volume "Lo Stalking", tratto dagli atti del convegno che si è tenuto a Trento.

"In tale senso opera un progetto in atto nelle scuole, ora se se ne aprirà uno sulla gestione dei conflitti. Tutti i fenomeni di violenza sulle donne hanno una componente culturale molto forte, vale a dire la violenza accettata sulla donna, ma c'è anche una componente sociale. Occorrono dunque più strumenti ma serve anche un patto tra l'amministrazione, i media, la magistratura".

Sullo stalking - ha ricordato l'assessore Beltrami - la Provincia ha aperto un fronte d'intervento, prima con la diffusione di un vademecum con 10 indicatori e consigli per aiutare a riconoscere quando lo stalking è in atto o sta per iniziare, a sapere come reagire ed a chi rivolgersi, poi con l'attivazione dell'Osservatorio sulla violenza.













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