Stalking condominiale, trentino nei guai

Un uomo di 48 anni è stato allontanato di casa dal giudice di Forlì: «Rimanga ad almeno un chilometro»



FORLÌ. Un caso di stalking dopo una lite condominiale. Un uomo di 48 anni, originario di Trento, ma da tempo residente in città, è stato allontanato dal giudice di Forlì dal condominio in cui abita, perché da circa due anni terrorizzava una vicina di casa, una forlivese di 62 anni. Il gip Luisa Del Bianco ha infatti stabilito che l’uomo debba per sei mesi rimanere ad almeno un chilometro di distanza dalla donna, non avvicinarsi a casa (dove vive in affitto), nè al lavoro, nè ad altri luoghi frequentati dalla 62enne. Tutto era partito da un vaso rotto nel cortile del condominio che aveva fatto arrabbiare l’uomo.

Da quel fatto era iniziata una escalation di dispetti e soprusi nei confronti della donna che occupa l’appartamento sotto a quello dell’uomo. Da danneggiamenti alle finestre e ai balconi, sino ad arrivare ad una colluttazione con i parenti della donna e a seguirla e spiarla quando usciva per lavorare. La vittima era così terrorizzata che evitava il più possibile di uscire di casa per paura d’incontrare il suo persecutore. Una situazione confermata anche dalle testimonianze, raccolte dalla squadra mobile, degli altri condomini e dall’amministratore dell’immobile. In base al provvedimento cautelare il 48enne, che ha trovato ospitalità da parenti a Bologna, non potrà tornare nell’appartamento di Forlì almeno fino a nuova decisione dell’autorità.













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