Stadio Quercia moderno e «green»

Tanto costerà l'ampliamento: nuova tribuna e pista per i 60 metri piani



ROVERETO. Non solo eventi sportivi, di livello internazionale come il Palio di atletica leggera. Ma anche un impianto per dare la massima visibilità agli sport minori. L'assessore allo sport Franco Frisinghelli vede inoltre un terzo, possibile scenario: un contenitore per organizzare concerti musicali. Insomma, uno stadio «pulsante», o - come piace spesso ricordare allo stesso assessore - «che suda, più partecipato dalla città». Ecco, in sintesi, la filosofia alla base del nuovo stadio Quercia.

La spesa per la sua riqualificazione supera i 12 milioni di euro. Di questi tempi, con la crisi finanziaria galoppante, un finanziamento così pingue lascia tutti a bocca aperta. Ma l'assessore allo sport del Comune, Franco Frisinghelli, spiega subito: «Il 95% della spesa prevista è coperta dalla stessa Provincia, grazie alla recente firma del Protocollo d'intesa con il Comune. «Si tratta di una collaborazione strategica», spiega ancora Frisinghelli per ampliare e ammodernare l'impianto sportivo cittadino. Il progetto di riqualificazione dello stadio Quercia è stato affidato all'ingegner Gianpaolo Romani di Villalagarina, già progettista e direttore dei lavori delle opere di adeguamento nel corso degli anni 2007-2010.

Il tecnico ha presentato un preventivo di parcella (15 gennaio scorso) di 39.621 euro (oneri fiscali e previdenziali esclusi (in totale 49.859 euro). Gli interventi. La "valorizzazione" dello stadio Quercia passerà per una serie di interventi: la demolizione della gradinata scoperta posta a est, ormai obsoleta; la realizzione di una "autorimessa interrata", sempre nella zona est, per creare nuovi parcheggi; una pista indoor per l'atletica leggera con sei corsie per la corsa dei 60 metri piani indoor, con la possibilità di poter correre i 100 metri durante l'allenamento, il salto con l'asta, il salto in lungo e il triplo, il lancio del peso e il salto in alto; al secondo piano una zona adibita agli spettatori, attività integrative e le sedi delle società sportive («forse anche un bar o un ristorante», ipotizza Frisinghelli); all'esterno, una tribuna per gli spettatori con capienza di posti a sedere di circa 1150 persone. Stadio "green".

La fisionomia dell'impianto sarà modificata. Nella determina del dirigente del servizio lavori pubblici, l'ingegner Paolo Piccinni, lo stadio sarà dotato di impianti ad energia rinnovabile con un sistema di poduzione di energia elettrica a collettori fotovoltaici e un sistema per la produzione di acqua sanitaria con pannelli solari collocati sulla copertura. «In questo modo ammortizzeremo i costi di esercizio dell'impianto indoor», precisa l'assessore Frisinghelli. Il tecnico.

Il nome del progettista è emerso dalla verifica dei curicula depositati negli archivi del Servizio lavori pubblici. L'ingegner Gianpaolo Bonani "risulta essere un tecnico particolarmente esperto in materia di realizzazione di impianti sportivi e di provata capacità ed esperienza professionale", si legge nella determina 472. Il tecnico di Villa ha realizzato il velodromo outdoor del Comune di Mori, dove sono stati programmati i campionati italiani assoluti su pista. Nel 2013 si parte. «Secondo i nostri piani - conclude l'assessore Frisinghelli - i lavori inizieranno nel 2013. Sulla loro conclusione non mi spingo, ma dico solamente che diventerà un luogo di aggregazione, più accogliente e ospitale, sia per gli atleti sia per i visitatori».













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