Spunta un jukebox al posto delle slot

Mezzolombardo, i proprietari del «Free Spirit» hanno rinunciato alla macchinette, pur distanti dai luoghi sensibili


di Liviana Concin


MEZZOLOMBARDO. La crisi ha imposto a molti di inseguire il guadagno a tutti i costi ma a Mezzolombardo c'è chi va controtendenza: al bar Free Spirit i gestori hanno messo al bando le slot machine rinunciando agli incassi in nome dell'impegno sociale.

Come già alcuni esercizi di Mezzolombardo, che nel corso degli ultimi tre anni hanno eliminato le macchinette mangia soldi dai propri locali, ora che la gestione è tornata ai proprietari, anche il Free Spirit si è guadagnato il distintivo di bar libero dal gioco d'azzardo. Una scelta che costa cara ma che vale molto: in base al regolamento comunale del 2012 infatti il pub noto a tutti come “Il Tondo” sarebbe fra i pochissimi a poter installare nuove macchinette, vista la sua distanza dal centro e dai luoghi sensibili: «Anche se siamo lontani da scuole, luoghi di culto e quant'altro- ha spiegato la proprietaria Bruna Malfatti- non vogliamo approfittare della nostra posizione: qui a fianco c'è la mensa dei dipendenti della zona industriale della Rupe, che vengono da noi a bere il caffè. Non vogliamo che gli operai si mangino lo stipendio con questi giochi che possono trasformarsi in vere e proprie trappole». Fino o poco tempo fa al Free Spirit c'era addirittura un piccolo casinò: lo staff che aveva preso in gestione il locale aveva allestito una stanzetta per le slot, della quale ora non c'è più traccia. Ora la posto delle slot, è stato piazzato un jukebox, di quelli bombati che richiamano gli anni Sessanta. Una scelta sociale, a dispetto della crisi e delle lusinghe di chi affitta le console per il gioco d'azzardo : «Per convincerci a rimettere le macchinette dall'azienda che le installa ci hanno detto che con i ricavi avremmo potuto pagare due dipendenti in più. Ma a noi non interessa guadagnare sulla pelle di altre persone».

Al “Tondo” le slot non troveranno posto neanche in futuro, su questo i gestori sono categorici: «Siamo convinti di essere nel giusto. Speriamo che la nostra scelta possa essere anche un messaggio: se noi che avremmo la possibilità di riempirci il bar di slot abbiamo rinunciato magari anche qualcuno nelle zone sensibili deciderà di farne a meno, e magari anche i clienti decideranno di premiare chi ha a cuore i concittadini scegliendo per il caffè o l'aperitivo i bar slot free».

Dal canto suo, l’ amministrazione di Mezzolombardo ha ideato un adesivo che contraddistingue i bar che hanno deciso di eliminare dai propri esercizi le slot machine: 13 le attività che finora hanno ricevuto il "distintivo" di luoghi liberi dalle macchinette mangia soldi.













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