Spaccio di cocaina a Trento, due arresti

Operazione della squadra mobile tra piazza Dante e Gardolo, in manette due cittadini africani



TRENTO. Due cittadini africani sono stati arrestati dalla squadra mobile di Trento con l’accusa di spaccio di cocaina. Si tratta di Yakouba Koulibali, 25 anni della Guinea, già arrestato nel luglio scorso a seguito della violenta rissa scoppiata in piazza Dante, e di Sidibeh Soliman, 30 anni della Costa d’Avorio, anni fa arrestato all’aeroporto della Malpensa con all’interno dello stomaco alcuni ovuli di droga.

Dopo aver notato lo spostamento dell’area dello spaccio da piazza Dante a Gardolo, gli agenti della mobile hanno sorpreso Soliman nel parcheggio di via Soprassasso con 6 involucri contenenti 2,5 grammi di cocaina e 2 di eroina, quindi si sono spostati nella sua abitazione dove hanno trovato più di un etto e mezzo di cocaina e 3.500 euro in contanti. Nell’abitazione è stato sorpreso Soliman, sospettato di essere il fornitore della droga, che è stato anch’egli arrestato. Il valore della cocaina sequestrata ammonta a 23.000 euro.

Secondo gli investigatori, l’arresto di Koulibali conferma l’ipotesi che alla base della rissa scoppiata nel luglio scorso fra gruppi di africani e magrebini ci sarebbe stato il controllo dello spaccio in città piuttosto che rivalità di tipo etnico.

«Sembra che la repressione contro lo spaccio di cocaina stia dando risultati, grazie al controllo del territorio». Lo afferma il questore di Trento, Giorgio Iacobone, all’indomani dell’operazione della squadra mobile che ha portato all’arresto di due cittadini africani.

«Dopo l’accerchiamento della task-force delle forze dell’ordine e l’operazione ’Take away’ della scorsa settimana, gli spacciatori sembra si siano spostati dalla zona di piazza Dante a Gardolo», sottolinea Iacobone secondo il quale occorre non abbassare la guardia dopo il ritorno della cocaina, «sostanza, al pari dell’eroina che porta ad una dipendenza da cui è difficile liberarsi».













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