Trento

Spaccata in via Esterle, ladro si ferisce

Un giovane ha rotto la vetrina del Parallelo del gusto e ha perso molto sangue, ma il bottino è stato misero



TRENTO. «Ormai stanno esagerando. Non si fermano davanti a nulla». Dino Moser è il gestore del Parallelo del Gusto, locale specializzato in prodotti tipici e vini da poco diventato anche bar, con vetrine su via Travai e via Esterle. Nella notte tra sabato 10 e domenica 11 dicembre, intorno all’1,30, un giovane ha colpito con una pietra la vetrina che si affaccia su via Esterle. Ha lanciato più volte la pietra fino a spaccare il vetro della parte basse della porta. Poi è entrato, ma si è ferito abbastanza gravemente, a giudicare dal sangue che ha perso. Nonostante questo, non ha rinunciato alla razzia. Si è diretto verso la cassa dove c’erano pochi spiccioli e poi ha agguantato un paio di bottiglie dietro il bancone tralasciando quelle sugli scaffali del reparto negozio dove si trovavano bottiglie ben più costose. Poi è scappato a gambe levate, anche perché stavano arrivando i carabinieri che erano stati chiamati dai vicini svegliati dal gran frastuono fatto dal ladro. I danni ammontano a circa 2 mila euro e sono costituiti soprattutto dal valore della vetrina e del telaio, mentre il bottino è ben misero. A immortalare il malvivente le telecamere di sorveglianza che lo hanno ripreso bene in volto.

Il giovane ha perso molto sangue in tutto il negozio e anche dentro la cassa. Per questo ieri mattina è intervenuto sul posto il reparto scientifico dei carabinieri che ha cercato elementi utili all’identificazione del ladro. A raccontare quello che è successo è lo stessi Dino Moser: «Quel ragazzo ha lanciato più volte il sasso contro la vetrina. Ha centrato il telaio danneggiandolo e poi ha rotto il vetro, ma entrando si è ferito e ha perso moltissimo sangue. C’erano spuntoni di vetro dappertutto e si è tagliato. E’ entrato e si è diretto verso la cassa. Proprio dietro il bancone ha lasciato molte gocce di sangue e ha anche preso un paio di bottiglie. Poi è scappato. Lo hanno sentito alcuni vicini che hanno subito chiamato i carabinieri. Io non ero raggiungibile e ho scoperto quello che è successo solo stamattina (ieri mattina ndr). Mi hanno avvertito i carabinieri che poi sono venuti con il reparto scientifico per tutti i rilievi e io ho consegnato le riprese delle telecamere. Nel frattempo i vigili del fuoco hanno messo una tramezza in legno e devo davvero ringraziarli per il loro lavoro. Da tre mesi siamo diventati anche bar e questa è la prima volta che ci colpiscono, ma stanno davvero esagerando. Non sono certo gli utenti del Punto d’Incontro che non mi hanno mai dato alcun fastidio».













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