Spaccano «per noia» i lampioni della scuola: nei guai due minori 

Segnalati due giovani, uno di Tesero e l’altro di Bolzano A Ziano, prese di mira le luci del tunnel delle superiori



TRENTO. Hanno devastato alcuni “lampioni” (luminarie di disign) del piazzale della loro scuola, in valle di Fiemme, perché si annoiavano. Due studenti minorenni delle superiori Iqbal Masih di Ziano, sono stati segnalati dai carabinieri della stazione di Predazzo all’autorità giudiziaria. Si tratta di un diciassettenne di Tesero e di un sedicenne residente a Bolzano; entrambi sono studenti dell’Istituto Scolastico Superiore della valle di Fiemme. I vertici della compagnia di Cavalese hanno un messaggio chiaro da recapitare a malintenzionati che avessero in animo gesti di questo tipo: chi danneggia la cosa pubblica paga. E loro, due studenti delle scuole superiori, non sono passati in osservati. Ai due giovani è stato contestato il danneggiamento aggravato di alcuni lampioni posti sotto il piazzale della propria scuola. Distrutte le luci ma anche i cavi di collegamento. I fatti sono avvenuti la sera del 2 novembre scorso. Il piazzale era quello della loro palestra, a Ziano di Fiemme, precisamente il tunnel che collega la piazza a via Verdi. A chiedere l’intervento dei carabinieri, dopo aver scoperto i danni, era stato lo stesso sindaco del Comune, Fabio Vanzetta. Sul posto gli uomini della stazione di Predazzo. Il sindaco aveva fatto denuncia contro ignoti per i danni arrecati alla struttura. Per i carabinieri, risalire agli artefici dei gravi danneggiamenti era stato piuttosto semplice. Sono stati acquisiti i filmati delle telecamere presenti nella zona. I fotogrammi erano chiari: mostravano addirittura il volto dei due giovani responsabili dei danneggiamenti. Il passo successivo delle indagini è stato una conseguenza: le ricerche si sono subito concentrate negli ambienti della scuola. Così i minorenni sono stati individuati dalle forze dell’ordine. Quando i militari hanno ricostruito i fatti, raccogliendo la testimonianza dei diretti interessati, sono stati sorpresi dalla risposta ad una domanda. I carabinieri di Predazzo volevano sapere il perché di quel gesto. La risposta: non sapevano che cosa fare, si annoiavano. Hanno così pensato bene di infierire sui lampioni del sottopasso della scuola. «I danni non sono ingenti, sono stati risarciti», precisa il sindaco. A spiazzare la naturalezza della risposta. I due giovani hanno agito senza uno scopo particolare ma solo per “noia”.















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