Sostegno ai terremotati: arrivati i primi 23 ragazzi

Sono ospiti della colonia di Serrada, «coccolati» dall’intero paese Dalla sottoscrizione di amministratori e dipendenti comunali 12.500 euro



ROVERETO. Ventitre ragazzi ospiti della colonia di Serrada, accompagnati da un’insegnante . Due anzini negli alloggi messi a disposizione della Rsa di via Vannetti. Una casa domotica donata dall’Itea che proprio ieri è stata trasferita con un trasporto straordinario dalla Protezione Civile a Rovereto di Novi: ospiterà l’anagrafe e gli uffici dei servizi sociali, in quella frazione che dista 14 chilometri da Novi e il cui municipio è stato distrutto dal terremoto. Inoltre la gara di solidarietà lanciata tra amministratori e personale del comune di Rovereto ha permesso di raccogliere 12 mila e 500 euro: copriranno per intero le spese delle iniziative già in corso e ne avanzerà anche per sostenere ulteriori iniziative in futuro, in Emilia o nella collaborazione di istituzioni locali - si pensa alla scuola - con quelle delle zone colpite dal sisma.

L’impegno di Rovereto a favore delle popolazioni emiliane sta entrando nella fase concreta, dopo una rapida organizzazione. E si inizia a pesare l’effettivo aiuto che la nostra zona è in grado di dare.

L’avvio delle colonie per i ragazzi è stato particolarmente delicato. Psicologicamente, i ragazzi sono combattuti tra il sollievo dai disagi della vita nelle tendopoli ed il timore di perdere il contatto con i propri familiari, soprattutto con l’incubo di nuove scosse. Ci è voluta una forte opera di persuasione da parte dei loro insegnanti perché il primo gruppo partisse per la Vallagarina. Sono a Serrada da domenica, dove oltre all’ospitalità di Giovani 2000 e all’impegno degli scout, hanno trovato una risposta affettuosa e attenta da parte di tutto il territorio. Dal comune di Folgaria, che ha messo a disposizione la piscina, agli operatori locali che stanno facendo di tutto per agevolare anche economicamente il loro soggiorno. Il comune di Rovereto ringrazia espressamente la cooperativa La Casa, il panificio Canalia, il ristorante La Cogola, la Famiglia Cooperativa di Serrada, Cisalfa Sport, Hotelier Gallizzoli e autotrasporti Pedrinolla. Oggi il gruppo dei ragazzi scenderà in città per visitare Museo Civico e Campana dei Caduti. Significativo l’apporto del volontariato, sia organizzato nelle diverse associazioni, che individuale. Una prova di disponibilità ed accoglienza ad ogni livello: la Vallagarina sta dando il meglio di sè. E non è solo una questione di generosità economica.

Rotto il ghiaccio con questi primi ospiti, il passaparola dovrebbe fare il resto e garantire il successo delle iniziative messe in campo anche nelle prossime settimane. Mentre si gettano le basi, in rapporti personali e conoscenza, che permetteranno a Rovereto di avere un ruolo attivo anche nella prossima fase, ad emergenza archiviata. (l.m.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Scuola & Ricerca

In primo piano