TRENTO. Caterina Dominici in prima linea contro l’orso: «Ho contattato i comitati rendenese e noneso. Salirò a Strembo e a Bresimo quanto prima. Ho presentato due interrogazioni chiedendo che gli orsi vengono o abbattuti o trasferiti o messi in cattività. È tutta la generazione che crea problemi, dai genitori ai pronipoti. Si avvicinano alle case, gironzolano, sono arrivati anche ai confini del mio paese, Romallo, abbattono alveari. Anche a Cunevo una signora l’ha visto un bestione sotto il terrazzo di casa. A Sporminore mi hanno detto che non vanno più in montagna per il terrore. La prima interrogazione l'ho presentata quando l'orso si era avvicinato ai paesi dell'alta Val di Non ed era anche entrato in un cimitero nella Bassa Atesina. L’avevo ripresentata anche nelle altre legislature e adesso, assieme ad una question time. Sono tutti rabbiosi e spaventati. Non è possibile che un'istituzione pubblica privilegi gli orsi agli uomini. Quelli che c'erano una volta non erano antropizzati, restavano in quota».

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