Sigarette sotto il bancone Multa da 10 mila euro 

I militari della Finanza in un bar a Comano hanno trovato ben 241 pacchetti in vendita per i clienti affezionati ma senza che ci fosse una licenza valida



TRENTO. Potrebbero essere definite le «sigarette di cortesia», ossia quei pacchetti, generalmente di un numero limitato di marche, che alcuni baristi tengono sotto il bancone e vendono a clienti affezionati. Che sanno che con un viaggio solo si prendono caffè e «bionde». Pacchetti sui quali il barista non guadagna un euro, al massimo la gratitudine del fumatore. Potranno anche essere considerate di cortesia ma quello che è certo è che sono illegale. E ad un barista di Comano questa cortesia che va contro le leggi è costata ben 10 mila euro. A tanto ammonta infatti la multa che gli è stata contestata dalla Guardia di Finanza per quei pacchetti (oltre 200 per un valore di poco inferiore ai 1.200 euro) che teneva sotto il bancone. Troppi per poter farli passare per «uso personale» e quindi è scattata la contravvenzione. I pacchetti sono stati trovati durante un controllo da parte delle Fiamme Gialle della Tenenza di Cles. I militari hanno notato che il gestore del bar ristorante in mezzo ai registri fiscali conservava dei bigliettini con annotazioni scritte a mano, nomi, cifre e importi. Le successive verifiche hanno permesso di scoprire che i biglietti altro non sarebbero stati che dei promemoria con i nomi dei clienti e la marca di sigarette preferite. Annotazioni strane che hanno spinto ad un ulteriore controllo e quindi alla scoperta di pacchetti di sigarette in un cassetto sotto il bancone. Le sigarette avevano il regolare bollino dei Monopoli di Stato, ma le severe normative a tutela della commercializzazione dei tabacchi, la vendita è limitata agli esercizi autorizzati. Alla richiesta di esibire le licenze di vendita di generi di monopolio, il gestore ha dovuto ammettere di non esserne in possesso e perciò i Finanzieri hanno iniziato a cercare nei locali del bar-ristorante altre sigarette: al termine delle attività sono stati trovati e sequestrati 241 pacchetti di sigarette di varia marca, per un totale di 4,820, chili e un valore commerciale di vendita al dettaglio è di 1.178,20 euro.

Per il gestore sono scattati il sequestro amministrativo dei tabacchi e una salata sanzione amministrativa di 10.000 euro che, se pagata entro sessanta giorni, si riduce a poco più di 3.300 euro.

Il comandante provinciale della Guardia di Finanza di Trento, colonnello Roberto Ribaudo, a riguardo di questo controllo dei militari di Cles ricorda che «il malvezzo di vendere sottobanco sigarette ai propri clienti, anche se al prezzo di costo e dunque senza lucro o, come generalmente capita di sentirsi dire, per offrire un servizio di cortesia ai propri clienti, è una distrazione che può costare molto cara, dal momento che il commercio di sigarette è consentita solo nelle rivendite o dai distributori automatici autorizzati dal Monopolio di Stato». (m.d.)















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