Si prepara il ribaltone dei dirigenti comunali

Super incarichi per Paoli (lavori pubblici, edilizia, urbanistica e patrimonio) e la Masè (vigili, cultura, sport e commercio). Ridimensionati Moar e Dolzani


di Roberto Gerola


PERGINE. Ottimizzazione del personale e in quest’ottica si prospetta una sorta di rivoluzione tra gli incarichi ai dirigenti. Con la conferma che non sarà più previsto un dirigente comandante del corpo di polizia locale come era stato fino al febbraio scorso. Ma c’è da chiarire subito che su questa maxi operazione di rivisitazione, il sindaco Roberto Oss Emer, anche assessore al personale, non si pronuncia più di tanto, non smentisce, ma non conferma. Dice solamente: «Stiamo valutando eventuali modifiche, anche se ricordo che all’indomani della mia elezione ho confermato gli incarichi ai rispettivi dirigenti».

Qualche ammissione riguarda la necessità di metter mano all’impianto generale in presenza dei piani operativi che sono in corso di approvazione o attuazione. Si fa riferimento in sostanza, al Paes (piano per l’energia sostenibile), al Pric (illuminazione pubblica), al Pum (mobilità), per l’inquinamento acustico, tutti studi che investono diversi settori e interagiscono. «Si tratta di ipotesi - dice ancora Oss Emer - per ottimizzare i servizi, si può anche non fare nulla». Certo invece che le intenzioni sulle modifiche da apportare a tutto l’impianto circolano con insistenza e anche dettagliate.

I dirigenti sono quattro: l’ingegner Loris Moar, l’ingegner Luca Paoli (a tempo determinato) e la dottoressa Lucia Masé (amministrativa); poi il segretario generale dottor Giuseppe Dolzani (al quale fa capo la polizia locale) dopo la soppressione della figura di dirigente comandante con la fine del contratto a Raffaello Savio Gonzo. Le ipotesi investirebbero soprattutto Moar, Paoli e Masé, con Dolzani che si vedrebbe togliere la polizia urbana per trasferirla alla Masé. Loris Moar vedrebbe trasferire tutte le proprie competenze (urbanistica e patrimonio) all’ingegner Luca Paoli che potrebbe diventare una sorta di “super dirigente” con un accorpamento di competenze come lavori pubblici, urbanistica, patrimonio ed edilizia. Moar avrebbe un “progetto speciale”. Lucia Masè (figura esperta nel settore amministrativo) si libererebbe dell’edilizia per avere appunto la polizia urbana, biblioteca, con settori sociale, culturale e sportivo, con Urp, anagrafe e commercio. Rimane naturalmente in carico a Luca Paoli anche il settore dei servizi da erogare (per due anni, fino alla fine del 2015, e quindi ad elezioni avvenute) a Frassilongo e Fierrozzo, come da recente delibera consiliare.

Una sorta appunto di rivoluzione che comporterà anche qualche costo ulteriore oltre ad ottenere miglioramenti del servizio. «Eventualmente si facesse, se ne occuperà la giunta«, conclude Oss Emer.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Scuola & Ricerca

In primo piano