la sentenza

«Sfregia» l’auto della collega: condannata

I danneggiamenti dopo i risultato di un concorso della Provincia. Risarcirà 10 mila euro



TRENTO. Il risultato finale di un concorso non accettato. Pare sia stato questo a muovere la mano di una donna che ha graffiato più volte la macchina di chi quel concorso l’aveva vinto. E chiamata in tribunale a rispondere della sua condotta, è stata condannata a 4 mesi di reclusione (pena sospesa) e a pagare un risarcimento da 10 mila euro. Il concorso era stato indetto dalla Provincia e la donna condannata era risultata prima dopo gli scritti ma agli orali era stata superata. Così la funzionaria della Provincia avrebbe iniziato a covare una rabbia profonda nei confronti di un'altra dipendente di piazza Dante che era riuscita a vincere il concorso. Una rabbia che ha sfogato sulla macchina della rivale, una Mercedes classe A che veniva posteggiata nel parcheggio dei dipendenti della Provincia in via Romagnosi. Per almeno sei volte, dall'ottobre 2012 al febbraio 2013, la funzionaria avrebbe rigato la carrozzeria della macchina. Strisce in vari punti della carrozzeria, dalle portiere al portellone del bagagliaio, ai parafanghi. La funzionaria, però, non aveva pensato che il parcheggio dei dipendenti è protetto da una telecamera di sicurezza che invece aveva immortalato i suoi danneggiamenti. La procura aveva così chiesto alla sezione di pg della polizia locale un appostamento che ha permesso di cogliere in flagranza la funzionaria. Nei suoi confronti era stato così emesso un decreto penale di condanna da 33 mila euro contro il quale l’avvocato dell’accusata (Nicola Stolfi) aveva presentato opposizione. Si è arrivati così alle udienze davanti al giudice La Ganga che alla fine ha condannato la donna per danneggiamento aggravato. Non è stata però totalmente accolta la richiesta di risarcimento che era stata avanzata e che era di 54 mila euro. Ne sono stati concessi 10 mila.













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