Sfilata di trattori a Trentoper dire no all'inceneritore

A ottobre «invaderanno» Trento con i trattori per dire il loro no all’inceneritore di Ischia Podetti. Una mobilitazione a tutto campo quella del Comitato Trentino Pulito, che ha raccolto già 4 mila firme di protesta



TRENTO. A ottobre «invaderanno» Trento con i trattori per dire il loro no all’inceneritore di Ischia Podetti. Una mobilitazione a tutto campo quella del Comitato Trentino Pulito, che ha raccolto già 4 mila firme di protesta.
Il corteo degli agricoltori rotaliani si muoverà lungo un percorso cittadino passando davanti alle sedi della Provincia e del Comune, fino a raggiungere un luogo di ritrovo per tutte le persone e i mezzi agricoli giunti nel capoluogo per dire no all’inceneritore. Una scelta - sostengono che renderà inutile gli sforzi per la raccolta differenziata e costringerà ad importare rifiuti da fuori Trentino. Le adesioni raccolte finora stanno superando le aspettative degli organizzatori, che si stanno appoggiando ai loro soci, alle associazioni di contadini e ai sindacati per portare in piazza quanti più manifestanti e trattori possibile. Il corteo si terrà in concomitanza con le elezioni delle Comunità di Valle e a meno di due mesi dalla scadenza del bando di gara per la costruzione dell’inceneritore.
Dopo questa manifestazione il Coordinamento, nato lo scorso gennaio, consegnerà alla Provincia le firme raccolte fino ad ottobre per invitare la Giunta comunale ad aprire il bando di gara anche a metodi alternativi di smaltimento dei rifiuti, mentre l’attuale prevede esclusivamente l’intervento di ditte per impianti di incenerimento tradizionali. «La campagna di raccolta firme, iniziata a febbraio, finora ha totalizzato circa 4000 adesioni», spiega Ottorino Pilati, presidente del Comitato. I promotori contano di allungare la lista ancora di molto, continuando ad essere presenti con i loro gazebo informativi durante fiere, mercati e feste. A questa cifra vanno inoltre sommate le 78 firme raccolte online in una sola settimana dalla creazione del nuovo sito del Comitato (www.trentinopulito.org).
Tutelare, informare e mobilitare. Queste le parole chiave dell’azione del Comitato Trentino Pulito, che con la raccolta firme e la manifestazione dei trattori non vuole soltanto evitare la costruzione dell’inceneritore. «Oltre ad informare sulle soluzioni alternative meno impattanti per la salute dell’ambiente e delle persone, desideriamo anche stimolare uno spirito di cittadinanza attiva che renda responsabili e propositivi nei confronti delle questioni della quotidianità», sottolinea Manuela Varisco, segretaria del Comitato. Ma a mobilitarsi non sono solo quelli di Trentino Pulito. Dopo la bocciatura al Tar, sono due i ricorsi al Consiglio di Stato contro l’impianto: dopo quello del Centro Riciclo Vedelago e di Nimby Trentino, è arrivato anche l’appello dei Comuni di Lavis e Mezzocorona.

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