Serodoli, l’ok del Parco condizionato

Giudicarie, l’ampliamento delle aree sciabili oggetto di uno studio di Azienda 21, anche al vaglio dei consigli comunali


di Ettore Zini


GIUDICARIE. Il Parco apre a Serodoli. Nessuna decisione definitiva. Ma, se dallo studio di Azienda 21 emergeranno elementi che giustificano la realizzazione degli impianti, l’ente protezionistico è disposto a dare il suo assenso all’inserimento di quell’area nel demanio sciabile del comprensorio sciistico di Pinzolo-Madonna di Campiglio-Marilleva. «Previo però un ragionevole lasso di tempo per discutere, al suo interno, la validità della proposta». Questo in sintesi quanto è emerso dall’incontro tra sindaci, Comunità di Valle, Provincia e Parco in un summit esplorativo sul Piano Territoriale delle Giudicarie, il cui accordo di programma è stato avallato, nel luglio scorso, dall’assemblea della Comunità, ed ora, come prevede l’iter, necessita del “sì” di comuni ed Ente Parco. In vista delle prossime provinciali, quasi tutti gli enti stanno osservando il “silenzio”. Prova ne è che la maggior parte di assemblee e consigli comunali sono slittati a dopo il voto. Per Patrizia Ballardini, però, l’esigenza di proseguire speditamente nell’iter di approvazione del Piano Territoriale («ci sono aree industriali e Parco Fluviale che attendono risposte») ha in qualche modo fatto rompere la consegna. Così, martedì sera, in coda alla conferenza dei sindaci (dove è ancora fumata nera per le Gestioni associate) si è affrontato l’argomento Ptc, compresa la questione Serodoli. Area naturale di grande pregio ambientale ancora “intonsa”, nel cuore del Parco Adamello-Brenta. Nervo sensibile della programmazione territoriale delle Giudicarie.

Già oggetto di dissensi e mal di pancia in seno all’assemblea. Come si ricorderà, anche la ragione di quel pollice verso puntato contro la Comunità giudicariese da Italia Nostra,con quella “bandiera nera 2013” affibbiata senza tanti preamboli all’ente, reo – come dicevano le motivazioni - di insensibilità ambientale. Nell’incontro, i 30 sindaci presenti si sono detti d’accordo nel trasformare il documento preliminare del Ptc, in accordo di programma. Con l’obiettivo di portarlo in approvazione nei consigli comunali entro fine anno. «O al massimo – ha confermato la Ballardini – entro i primi giorni dell’anno prossimo». Sulla falsariga concorda anche il Parco. Che, fa sapere la presidente, non ha particolari preclusioni a dare la sua benedizione agli impianti sciistici nell’area di Serodoli. Purchè – e questa è la condizione sine qua non – lo Studio 21, incaricato dalla giunta della Comunità di redigere un’indagine di fattibilità e compatibilità ambientale, porti elementi favorevoli a questa tesi. Il Parco,in una parola, dice sì al potenziale sviluppo sciistico di Serodoli, se la realizzazione di funivie e skilift, non sono - in base allo studio commissionato - particolarmente pregiudizievoli per quel bacino. Su queste basi, i soggetti presenti martedì a Tione, hanno dato il loro assenso. E in questa direzione la Comunità di Valle si muoverà pronta a far proseguire l’iter del Piano e a chiedere l’ok definitivo ai singoli comuni e al Parco, entro i primi giorni del 2014.













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