«Serafini non andava licenziato»

Insulti al ministro Kyenge, interrogazione di Civettini: «Scelta grave del cda»



TRENTO. È critico il consigliere provinciale della Lega Nord Claudio Civettini sul licenziamento di Paolo Serafini da parte di Trentino Trasporti, in seguito agli insulti via Facebok al ministro Cécile Kyenge. In una interrogazione Civettini chiede infatti «quali motivazioni hanno indotto Trentino Trasporti al licenziamento per giusta causa del Serafini, nonostante altre siano le problematiche della gestione del servizio di trasporto pubblico?». Civettini, che sospetta tra le cause del licenziamento anche l’attività sindacale di Serafini, vuole anche spiegazioni sull’atteggiamento dei membri del cda «nel deliberare la grave scelta del licenziamento, ancor prima che un giudice emetta una sentenza, che potrebbe non avere nessuna influenza sul ruolo svolto nel servizio pubblico esercitato da Serafini». Ancora, «quali altri casi di licenziamento in tronco si sono verificati in Provincia, quali per presunti reati di opinione e quanti i casi di reintegro sul posto di lavoro prescritto da sentenze e, nel caso, chi ha pagato o dovrà pagare per i danni arrecati alle persone».(d.p.)













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