Se Fido è arrabbiato lo si capisce dalla coda

L’equipe del professor Vallortigara (Cimec) ha pubblicato una ricerca sul cervello dei cani: se scodinzolano verso destra o sinistra esprimono emozioni differenti


di Giuliano Lott


TRENTO. Guardate il vostro cane: se scodinzola verso destra dimostra un atteggiamento positivo, amichevole. Al contrario, se la coda oscilla verso sinistra l’animale ha un atteggiamento negativo e aggressivo. É quanto emerso da una ricerca del Centro interdipartimentale mente-cervello (Cimec) condotta dall’equipe del professor Giorgio Vallortigara e pubblicata sulla rivista Current Biology. «Si tratta dello sviluppo di una prima ricerca, che avevamo condotto nel 2007» spiega Vallortigara. «Come Cimec siamo interessati alle differenze di competenza tra i due emisferi del cervello e notando un’asimmetria sull’uso di un organo mediale, come la coda, siamo giunti a queste conclusioni». L’equipe ha osservato il comportamento di 43 cani di razze diverse, dapprima nei confronti del padrone e in situazioni di stress. Poi mostrando agli animali immagini di altri cani (realistiche o raffiguranti figure stilizzate) mentre scodinzolavano verso destra, verso sinistra, o a coda ferma. L'analisi delle reazioni delle bestiole ha dimostrato che lo scondinzolio verso sinistra, suscitava ansia e accelerazione del battito cardiaco. Quando lo scondinzolio è in prevalenza verso destra, il cane rimaneva rilassato. Nel terzo caso, infine, il cane si mostrava nervoso di fronte all'immobilità dell’altro cane. «Ciò ci porta a pensare che l’animale sia in grado d'interpretare l'atteggiamento di un altro cane che si trova di fronte, aggressivo o amichevole, a seconda dello scodinzolio». Ciò non implica una “scelta” consapevole da parte del cane. «Si tratta di reazioni spontanee, meccaniche, che abbiamo studiato con una sorta di “veste” fatta indossare ai cani per misurarne la frequenza cardiaca e altri parametri fisiologici. Il cane “capisce” l’atteggiamento del suo simile perché recepisce ed elabora il movimento della coda con l’emisfero cerebrale destro o sinistro, a seconda di dove in prevalenza si muove la coda. Allo stesso modo, il cane che scondinzola non intende dare un messaggio al suo simile scodinzolando da un lato o dall’altro. É un fatto spontaneo che attiva una parte o l’altra del cervello». I principali destinatari di questa indicazione sono i veterinari e chi lavora con gli animali, ma per il Cimec è comunque uno spunto interessante: «L’evoluzione del cervello - spiega Vallortigara - è connessa con lo sviluppo della socialità. Ma è certo che i cani utilizzano questa asimmetricità percettiva».

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