IL CASO

Scuole dell'infanzia trentine, esposto in Procura: “Per il personale mancano protezioni adeguate”

Iniziativa della Uil Fpl Enti locali:  “Serve un’indagine per garantire la sicurezza di chi lavora nelle strutture”



TRENTO. Un esposto alla Procura è stato presentato dalla Uil del Trentino per garantire la sicurezza del personale delle scuole dell’infanzia.

“La situazione emergenziale riferita al contagio da Covid 19 sta riorganizzando le modalità operative del mondo produttivo trentino e nazionale, con la stesura di specifici protocolli a tutela dei dipendenti e degli utenti che usufruiscono dei servizi”, scrive in un anota Marcella Tomasi, segretaria provinciale della Uil Fpl Enti locali.

“Anche nel comparto scolastico sono stati fatti più interventi, sia per la didattica a distanza, per la quale la discussione con le organizzazioni sindacali ha portato alla stesura di uno specifico accordo, ma anche con le indicazioni sulle mascherine o sulle chiusure mirate delle classi a tutti i livelli”.

“Nella Scuola dell’Infanzia però, malgrado le forti pressioni da parte della UIL FPL, stiamo ancora aspettando indicazioni chiare e precise sia sull’uso di DPI “maggiorati “(mascherine ffp2) sia sulle modalità comunicative e operative in caso di casi positivi sia di bambini che delle insegnanti”.

“Infatti le poche indicazioni di APSS non tengono conto delle assenze del personale insegnante positivo ma solo dei contagi sui bambini: questo implica un’esposizione al rischio del resto del personale e delle stesse famiglie”.

“Anche le indicazioni inviate per conoscenza alle oo.ss, provenienti dal Dipartimento Istruzione e Cultura della Provincia Autonoma di Trento, riguardano la gestione delle emergenze nelle scuole ma senza considerare la peculiarità della scuola infanzia, dove è difficile, se non impossibile, il distanziamento, e non c’è l’uso della mascherina per i bambini”.

“Più segnalazioni sono state fatte dalla UIL FPL sia ad APSS, Uffici provinciali, oltre alle segnalazioni a vari Comuni del territorio per quanto riguarda il personale non docente e la gestione delle strutture”.

“Nessun intervento specifico però è stato adottato e le scuole sono e permangono aperte malgrado i contagi del personale e la mancata sanificazione dei locali: nel primo caso infatti le assenze di insegnanti, cuochi e operatori d’appoggio non sono considerati come indice del contagio, nel secondo caso sono state fatte delle igienizzazioni definite “maggiorate” anziché una sanificazione con procedure come previste dai decreti nazionali”.

Conclude Tomasi: “La UIL FPL quindi, dopo aver consultato l’Avvocato Tomaselli che ci affianca in questa vertenza e il personale che opera all’interno delle Scuole infanzia, alla luce delle numerose segnalazioni effettuate agli organismi competenti e agli Enti di riferimento senza oggettivi riscontri, ha ritenuto necessario un’indagine dell’autorità competente per garantire la sicurezza del personale delle Scuole infanzia e dell’utenza”.













Scuola & Ricerca

In primo piano