istruzione

Scuola, nel prossimo triennio saranno assunti 1500 insegnanti

Il governatore Rossi: "Risposte definitive a chi si trova nelle graduatorie provinciali che verranno esaurite". Ma i sindacati protestano per gli insegnanti abilitati Pas e Gfa. Di Fiore della Uil: "In 830 costretti a fare il concorso"



TRENTO. «Nel prossimo triennio saranno assunti circa 1.500 insegnanti, di questi 900 presi dalle graduatorie provinciali per titoli e 600 con concorso». Lo ha detto il presidente della Provincia di Trento, Ugo Rossi, ai sindacati della scuola. «Lo scorso anno scolastico - ha aggiunto Rossi - abbiamo già assunto 600 docenti che portano ad un totale di 2.100 assunzioni, entro la fine della legislatura. Di questi 600, 70 sono stati presi con concorsi e 530 da precedenti concorsi e graduatorie provinciali per titoli».

Negli ultimi due anni, grazie alle stabilizzazioni - ha poi detto Rossi - si sono esaurite complessivamente 13 graduatorie tra provinciali per titoli e concorsuali, tra le quali quella del concorso della scuola primaria, le materie letterarie, scientifiche e del sostegno della scuola secondaria di primo grado, discipline dove si registra anche il maggior numero di docenti abilitati. «Ciò consente quindi di riavviare nuove procedure concorsuali ed offrire, così, la possibilità a tutti i docenti che in questi ultimi anni hanno conseguito l'abilitazione o la specializzazione sul sostegno di poter concorrere all'immissione in ruolo».

«La programmazione dei fabbisogni concorsuali, così come l'organico potenziato - ha precisato Rossi - permetteranno anche di procedere all'ulteriore esaurimento delle graduatorie provinciali vigenti, ingenerando un circuito virtuoso che permetterà di mantenere fede alla ciclicità dei concorsi anche nei prossimi anni ed abbattere finalmente il tetto delle lunghe attese sia per chi è inserito nelle medesime graduatorie sia per chi legittimamente attende invece di poter concorrere ad una immissione in ruolo».

Rossi ha poi spiegato che il concorso sarà contemporaneo a quello nazionale, «così da minimizzare i rischi di partecipazione massiva di docenti provenienti da altre regioni e sarà garantita una particolare attenzione, nell'attribuzione dei punteggi per i titoli di servizio, prevedendo uno specifico punteggio per tutti quei docenti che da anni lavorano stabilmente nelle nostre scuole, valorizzandone così l'impegno, la formazione e la professionalità acquisite in Trentino».

 

Di fronte opposto le reazioni del sindacato, dopo il vertice di mercoledì sugli insegnanti abilitati Pas e Gfa, tra il governatore Ugo Rossi e le sigle Uil Scuola, Flc Cgil, Cisl Scuola e Gilda per gli insegnanti. «Abbiamo chiuso malissimo: l'amministrazione non ha minimamente accolto le mostre richieste», commenta Pietro Di Fiore, Uil Scuola. «Noi avevamo richiesto che per i docenti Pas e Gfa non si facesse il concorso, considerandoli già vincitori, ma si procedesse con le immissioni in ruolo. Invece il presidente ha deciso che si faccia un concorso con le stesse domande del nazionale: la scelta più centralista che si potesse fare. Come a Verona o Bologna: con le stesse identiche modalità. E potranno partecipare anche insegnanti da fuori Trentino».

Erano 830 le persone abilitate «che attendevano di conoscere il loro destino da quasi un mese - continua Di Fiore - dopo un lungo confronto che come nel giro dell'oca ci ha riportati all'inizio».













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