«Scuola, basta con i tabù»

Dellai e il nuovo reclutamento: «Premiare chi si impegna»


Chiara Bert


TRENTO. «Il mondo della scuola, come tutti gli organismi complessi, è molto conservatore. Invece abbiamo bisogno di innovazione, che significa anche premiare chi si impegna di più». Lorenzo Dellai interviene sul tema caldo del reclutamento dei docenti, la riforma messa in cantiere dall'assessore Marta Dalmaso che ha già sollevato roventi polemiche. L'intenzione è quella di sperimentare forme nuove di chiamata degli insegnanti da pare delle scuole, un'ipotesi che ha messo in fibrillazione la maggioranza e anche il Pd nazionale, contrario alla chiamata diretta. Ieri, a margine della conferenza stampa post-giunta, il governatore trentino ha esplicitato il suo pensiero sull'argomento.

«La scuola italiana ha qualche problema mi pare - ha detto Dellai - il reclutamento degli insegnanti è uno di questi. Occorre valorizzare le risorse umane e questo significa anche affrontare il tema della progressione di carriera, premiare chi nella scuola si impegna di più. Questo non significa cadere nell'arbitrarietà e far decidere ai dirigenti scolastici». «Io noto che spesso nella scuola si respira un'aria di stanchezza, domina la sensazione che tanto tutti sono uguali, chi si impegna e chi non lo fa - prosegue il presidente - il mondo della scuola è molto conservatore, come tutti gli organismi complessi, invece c'è bisogno di innovazione. E sappiamo che chi vuole innovare crea problemi, perché va a rompere dei tabù. Ma con i tabù, così come con le fughe in avanti, non si va da nessuna parte. Serve una politica riformista e coraggiosa».

Sul merito della riforma del reclutamento, Dellai ha voluto chiarire che non ci sono ancora proposte definitive «perché non le abbiamo ancora elaborate»: «Quando lo saranno, le porteremo in giunta e in maggioranza. Per ora stiamo lavorando per trovare soluzioni equilibrate, certe richiederanno modifiche legislative che dunque passeranno al vaglio del consiglio». Al vertice di maggioranza convocato lunedì l'assessore Dalmaso potrebbe svelare qualche dettaglio in più della sua proposta. «Cerchiamo di innovare con prudenza - ribadisce Dellai - sapendo che l'obiettivo è far star meglio gli studenti».













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