Scrive "ti amo" sul muro della chiesaGiovane roveretano rischia la denuncia

Può costare caro ad un giovane aver scritto su decine di muri di Rovereto, fra cui una chiesa, un messaggio d'amore ad una ragazza, "Ti amo Elisabetta". Individuato dalla Polizia municipale in seguito alla segnalazione della targa automobilistica, ora rischia la denuncia penale per imbrattamento di edificio tutelato



ROVERETO. Può costare caro ad un giovane aver scritto su decine di muri di Rovereto, fra cui una chiesa, un messaggio d'amore ad una ragazza, "Ti amo Elisabetta". Individuato dalla Polizia municipale in seguito alla segnalazione della targa automobilistica, ora rischia la denuncia penale per imbrattamento di edificio tutelato.

Quel messaggio così diretto - ''Ti amo Elisabetta'' - lasciava supporre una storia d'amore talmente intensa da spingere l'innamorato a declamarla sui muri cittadini. Purtroppo per il suo autore lasciare messaggi d'amore utilizzando bombolette spray sui muri degli edifici per la legge si chiama imbrattamento ed è un reato. Ancor più aggravato quando quel muro è il muro di una chiesa, quella di Borgo Sacco, ossia un edificio d'alto valore storico e artistico.

Reato pesante, reso ancor più severo in seguito alla riforma del luglio 2009 che ha inasprito le pene per il reato di imbrattamento (articolo 639 del codice penale) con l'aggravante d'averlo commesso su cose di interesse storico o artistico, per cui la sanzione aumenta prevedendo la reclusione da 3 mesi a un anno congiunta con la multa da 1.000 a 3.000 euro.













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