Scoppia la bufera sulla Biancofiore sottosegretario

L’Arcigay all’attacco: «La sua nomina alle Pari opportunità è un insulto per migliaia di cittadini»



TRENTO. È scontro fra le varie fazioni politiche e non solo sul nuovo sottosegretario alle Pari Opportunità Michaela Biancofiore, del Pdl. La nomina della Biancofiore, cara a Silvio Berlusconi, nota per le sue frasi a tendenza omofoba del tipo «Chi va con i trans ha seri problemi» e «Purtroppo qualcuno nasce con una natura diversa, tra l’altro una natura che non ti fa avere una vita facile», non è piaciuta all’associazione Arcigay. «Francamente ci sfugge l’idoneità della nomina a sottosegretario alle Pari opportunità di una suffragetta dell’omo-transfobia come Michaela Biancofiore», ha commentato il presidente dell’Arcigay Flavio Romani. «La sua nomina - aggiunge - insieme al totale silenzio del monocolore Letta sui diritti di gay, lesbiche e trans, è l’ennesimo insulto a migliaia di cittadini italiani che intendono le pari opportunità come la rimozione di ogni ostacolo alla piena realizzazione di tutti gli individui compresi omosessuali e trans. E da questo punto di vista Micaela Biancofiore è esattamente uno di questi ostacoli». «La berlusconiana di ferro - spiega ancora Romani - oltre che ferocemente contraria alle nozze gay, ha ringhiato contro le persone trans, strani mix che la lascerebbero perplessa, e contro i loro affetti che definisce problematici. Quelli omosessuali tuttalpiù configurerebbero una natura diversa e difficile».

Per questi motivi, sottolinea il presidente Arcigay «abbiamo aperto presso l’ufficio anti discriminazioni istituito presso lo stesso Ministero delle Pari Opprtunità di cui è sottosegretario la Biancofiore, una procedura di infrazione nei suoi confronti per transfobia con la richiesta della revoca della nomina. Michaela Biancofiore infatti si è rappresentata come una persona che discrimina attivamente la minoranza trans». «L’aplomb - ricorda infine Romani - di certo, non è tra le sue qualità come ad esempio, quando ad una orribile uscita di Franco Battiato sulla condizione femminile, se ne è uscita con una altrettanto infelice dichiarazione che paventava un’eventuale omosessualità del cantante». Lei sull’Huffington Post si difende semplicemente dicendo: «Per placare gli animi la diretta interessata assicura che porterà avanti i diritti civili di tutti. Non ho nulla da controbattere a coloro che mi criticano. Le associazioni gay non mi conoscono e quindi prima vedano i fatti».













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