Scommesse, i trentini spendono 50 milioni al mese

Il 3% dei trentini sono colpiti da dipendenza da gioco d'azzardo


Luca Pianesi


TRENTO. In Trentino si sono spesi, nel solo mese di luglio, quasi 50 milioni di euro per il gioco d'azzardo, pari a 94 euro al mese pro capite. La popolazione colpita da dipendenza si aggira intorno al 3% ed i dati del monopolio di Stato mostrano un trand sempre più preoccupate per tutta la regione che se fino a giugno aveva una media di spesa di 102 milioni di euro, il mese scorso ha toccato i 108 milioni.

Con il protrarsi della crisi economica internazionale sono sempre di più le persone che si buttano sul gioco d'azzardo, nella speranza, quasi sempre vana, di svoltare la propria vita con una scommessa, un gratta e vinci o una partita di poker. Solo a luglio in Trentino - Alto Adige si sono spesi 108 milioni di euro in giochi d'azzardo. Un dato impressionante se si pensa che a gennaio non si erano superati i 100 milioni di euro ed in tutti i mesi a seguire, la media di spesa s'era sempre aggirata sui 102 - 103 milioni.

In Trentino sono 50 i milioni di euro investiti dai cittadini nella dea bendata, con una preferenza per i giochi del lotto e delle lotterie ed una spesa media pro capite di 94 euro a presona, compresi bambini e neonati. In provincia la popolazione colpita da dipendenza da gioco d'azzardo è quasi del 3% e nonostante con l'arrivo di internet e del gioco on-line ci sia stato un leggero calo per le scommesse sportive, del 2.15%, il dato non conforta perchè a livello nazionale il calo è stato molto più alto, in media del 13.74%.

A trentini e altoatesini, dunque, piace giocare, in particolare con le macchinette: per slot e videolottery hanno speso 75,7 milioni di euro. Al secondo posto ci sono le lotterie, compresi i vari Win for Life e Gratta&Vinci: 12,4 milioni di euro. Poi quelli che l'Amministrazione dei monopoli di Stato chiama giochi di abilità, ma che nel gergo comune sono conosciuti come giochi on-line: 6,8 milioni di euro, ma solo sui siti italiani, dunque il dato è incompleto e sicuramente quello reale è molto più alto. Per lotto e giochi simili la spesa è di 5,3 milioni, per il Bingo 1,8 milioni. Per i giochi numerici a totalizzatore, le cosiddette scommesse di ambito non sportivo, 2,7 milioni.













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