Scivola nel canalone: muore maestro 

Dramma nelle Giudicarie. Il corpo senza vita di Giovanni Amistadi insegnante di 56 anni di Roncone, è stato trovato dai soccorritori intervenuti dopo la richiesta d’aiuto arrivata dalla famiglia: attendevano l’uomo per pranzo. L’incidente è avvenuto sotto Malga Giuggia


Aldo Pasquazzo


Trento. Lo aspettavano a casa per il pranzo, ma dall’escursione a pochi chilometri da casa Giovanni Amistadi, maestro elementare di 56 anni di Roncone non è tornato. Il suo corpo senza vita è stato trovato in un canalone sotto malga Giuggia, nel comune di Sella Giudicarie, e i soccorritori non hanno potuto fare altro che portarlo nella camera mortuaria della casa di riposo. Un caduta di 150 metri, quella di Amistadi, che non ha lasciato all’uomo nessuna speranza di sopravvivere all’incidente in montagna. E il dolore per la sua morte è il dolore di un’intera comunità che nel 56enne aveva un punto di riferimento. C’era la sua famiglia, c’era il mondo della scuola e anche quello del volontariato e dei fiori: le sue composizioni, realizzate in occasione delle festività, erano delicate e apprezzate da tutti. Mondi che da ieri, senza Giovanni, sono più poveri.

Il ritardo, la paura

Amistadi, amante della montagna, ieri aveva deciso di trascorrere la mattina riconquistando le montagne, quelle vicine a casa magari alla ricerca di erbe spontnee. In base alla ricostruzione che è stata fatta, l’uomo stava facendo ritorno alla sua macchina, quando, percorrendo un sentiero non particolarmente difficile in località Benna, poco lontano da malga Giuggia, è precipitato per circa 150 metri.

Il mancato rientro a casa ha fatto scattare i soccorsi. I figli avevano cercato di mettersi in contatto con il padre, ma il cellulare dell’uomo squillava a vuoto. Nessuna risposta, un ritardo inspiegabile per Amistadi, la paura che cresce e la richiesta di aiuto alla centrale unica dell’emergenza, il 112.

I soccorsi

Il coordinatore dell'area operativa Trentino occidentale del soccorso alpino e speleologico ha chiesto quindi l'intervento di una quindicina di operatori della stazione Valle del Chiese. Le ricerche si sono concentrate sui sentieri attorno alla malga, dove l'uomo aveva parcheggiato la sua macchina. Oltre agli uomini del soccorso alpino, hanno preso parte alla ricerca anche i vigili del fuoco e la Finanza. Purtroppo, dopo circa un'ora, il corpo dell'escursionista è stato trovato in un canalone. Ad individuare la sagoma del corpo è stato Fulgido Ferrari di Breguzzo. I soccorritori, dopo averlo raggiunto, non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.

Il recupero

«La disgrazia – spiega Nicola Marzadri comandante dei vigili del fuoco di Roncone che assieme ai colleghi di Bondo, Breguzzo, Lardaro e Praso hanno partecipato alla ricerca - non ha avuto testimoni. Difficile anche l'operazione di recupero».

Una volta ottenuto il nulla osta, la salma è stata imbarellata, calata per circa 250 metri con una corda fissa fino alla strada e poi portata alla camera mortuaria di Tione.













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