Scippi in città: indagini su un gruppo di minori

Ieri mattina le perquisizioni della squadra mobile nelle case dei ragazzini Fra martedì e mercoledì recuperate due delle collane rubate



TRENTO. Ragazzini terribili. Così vengono definiti dalla questura i giovanissimi che sono al centro di un’indagine della squadra mobile. Una decina di minorenni che avrebbero a che fare con la serie di scippi che si sono verificati in città nelle ultime settimane. I condizionali sono tutti obbligatori perché l’indagine è agli inizi ed è lo stesso dirigente della mobile, Roberto Giacomelli, a sottolineare come a breve ci potranno essere ulteriori sviluppi.

Ma partiamo dai fatti, ossia dagli scippi. Fra tentati e riusciti sono stati denunciati 4 episodi solo in città e solo negli ultimi due mesi. Uno ha avuto anche conseguenze fisiche pesantissime per l’anziana derubata che è finita all’ospedale con una frattura al bacino e 40 giorni di prognosi. Il numero di episodi può sembrare anche basso ma non per Trento. Le forze dell’ordine si sono messe subito al lavoro per individuare gli autori degli scippi che sembravano far parte di una stessa banda. In particolare gli investigatori della squadra mobile si sono concentrati su un gruppo di adolescenti che frequentavano la zona di piazza Fiera e vicinanze. Ad attirare l’attenzione dei poliziotti, l’atteggiamento che viene definito da «bulletti» di una decina di giovani. Iniziata l’indagine si è arrivati subito a dei riscontri. In particolare è stata ritrovata una delle collane d’oro che erano state strappate al collo della legittima proprietaria.

Ulteriori accertamenti hanno permesso nella serata di mercoledì di recuperare la collana che era stata scippata martedì ad un’anziana. Questa mattina, poi, la squadra mobile ha effettuato le perquisizioni nelle abitazioni dei sospettati, acquisendo prove per altri reati.

«Ora tutto il materiale e le informazioni - spiegano dal palazzo della questura - verranno esaminate per avere un chiaro e completo quadro dei reati commessi dai minorenni e che hanno allarmato l’opinione pubblica». Nella rete dei controlli sarebbe «caduto» anche un maggiorenne che dovrebbe rispondere di ricettazione. Ricordando gli scippi, l’ultimo - tentato - è avvenuto mercoledì il via Roccabruna. Il giorno precedente a Cristo re un’anziana era caduta a terra. Il 12 agosto altro episodio a Poi e a luglio a Martignano. Lodando il lavoro dei poliziotti il questore Giorgio Iacobone sottolinea che «comunque le Forze dell’Ordine non possono prescindere dalla collaborazione del cittadino, della famiglia, della scuola, delle associazioni pubbliche e private. Solo la sinergia consentirà di porre fine a questi atti di bullismo, di cui sono vittime gli stessi autori. Di certo a Trento un gruppetto di meno di 10 ragazzini “terribili” non può condizionare le attività dei loro coetanei».

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