Scatta la class action dei maestri

Domani il ricorso al Tar firmato da 100 diplomati magistrali



TRENTO. Le firme sono più di cento e sono in calce ad un ricorso al Tar che verrà depositato domani mattina. Una sorta di class action promossa dai maestri precari, abilitati con il diploma magistrale, contro la Provincia. Il passo precedente è stato, giovedì sera, la nascita del «Comitato di coordinamento dei diplomati magistrali Trentini». Ma qual’è il punto del contendere? «La Provincia - spiegano i maestri precari - ha deciso, negli scorsi mesi, di istituire una IV fascia riservata ai soli laureati in scienze della formazione primaria ( percorso universitario istituito solo a seguito dell’abolizione del precedente percorso magistrale) che di fatto sorpasseranno in graduatoria i maestri che lavorano da 14 anni nelle scuola trentina attendendo invano un concorso mai indetto. In questa sorta di “corsia preferenziale” potranno accedere persino coloro che si sono abilitati attraverso la laurea nel 2014 (freschi di titolo dunque), che verosimilmente hanno una limitata esperienza in classe. Come se non bastasse, tale provvedimento apre di fatto nel solo Trentino una finestra di accesso che permetterà il riversarsi nelle nostre graduatorie di migliaia di aspiranti docenti neo laureati da tutta Italia annullando di fatto qualsiasi prospettiva lavorativa e di stabilizzazione dei maestri trentini “parcheggiati” da più di un decennio nella graduatoria d’istituto con il titolo abilitante magistrale. Una IV fascia così concepita pone in essere una autentica discriminazione sul piano di due titoli acquisiti in epoche storiche diverse ma con medesima valenza sul piano della abilitazione».













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