TRAGEDIA IN PRIMIERO

Sbalzato dal trattore, muore a 51 anni

Giampietro Bettega stava tornando a valle dopo aver fatto un carico di legna. È stato trovato esanime: inutili i soccorsi



MEZZANO. È stato trovato privo di vita, riverso sulla strada, nel pomeriggio di ieri, Giampietro Bettega, 51 anni, di Mezzano. Il trattore con il quale era andato nel bosco a caricare la legna era fermo sulla stessa strada ma circa 20 metri più in basso, verso valle. La dinamica di quanto successo è ancora da chiarire e i carabinieri di Canal San Bovo sono al lavoro per valutare qualsiasi aspetto di questo incidente che ha avuto, purtroppo, un esito tragico

Di certo si sa che Giampietro Bettega, figlio del ex sindaco di Mezzano, Andrea Bettega, che viveva da solo in paese, si era recato nel bosco soprastante località Camp, a fare legna. Il dramma è avvenuto nel viaggio di ritorno, quindi scendendo lungo la stradina nel bosco, stretta e molto ripida. Qui probabilmente - questa potrebbe essere una prima ricostruzione del fatto - ha perso il controllo del trattore urtando contro il costone e così sarebbe stato sbalzato dal posto di guida e sarebbe caduto sulla carreggiata. Non si può escludere al momento che Bettega abbia avuto un malore che lo ha colto mentre si trovava al volante del suo trattore. Un infarto che lo ha colto all’improvviso facendolo cadere a terra.

Il corpo, riverso a faccia in giù, è stato trovato da Giovanni Alberti, ex ispettore forestale di Mezzano, che ha un maso un po’ più a valle rispetto al luogo dell’incidente. Ha chiamato immediatamente i soccorsi, e in pochi minuti sono giunti sul luogo i vigili del fuoco volontari di Mezzano, l’ambulanza del distretto sanitario di Primiero, l’automedica, i carabinieri di Canal San Bovo e poi anche l’elisoccorso. La dinamica di quanto successo era da allarme rosso e ogni secondo era potenzialmente prezioso. Una lotta contro il tempo che, purtroppo, è stata inutile. I soccorritori, infatti, non hanno potuto far altro che costatare il decesso dell’uomo

Giampietro Bettega era molto conosciuto a Mezzano, ma anche nel Primiero. Di carattere allegro e di compagnia aveva tanti amici nel suo paese. Lavorava come operaio presso l’ impresa edile di Dario Cemin di Siror, ma amava andare spesso nel suo maso, proprio in località Camp, dove era solito fare dei lavori e tagliare la legna. Ieri si era recato un po’ più su di Camp, per una stradina che porta in località Sant’Antonio, dove la famiglia aveva una porzione di bosco.

La salma è stata composta presso la cappella del cimitero di Pieve di Transacqua dove molte persone sono accorse per un ultimo saluto all’uomo.













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