Sasso sfonda il tetto del camper e frattura il femore alla turista

L’incidente ieri alla palestra di roccia di Ragoli dove la coppia tedesca aveva parcheggiato l’automezzo


di Ettore Zini


TRENTO. Tutto avrebbero pensato, fuorché vedersi piombare dall’alto un sasso minuscolo, ma dalla forza d’urto devastante, che dopo aver sfondato il tetto del camper ha fratturatoil femore della donna. E’ la brutta disavventura capitata a una coppia cinquantenne di turisti germanici, con la moglie investita da una pietra di circa dieci chili piombata su loro automezzo dalla palestra di roccia di Coltura di Ragoli. Era circa l’una del pomeriggio, i due turisti avevano appena terminato di pranzare nel loro camper parcheggiato nella piazzola, quando il pezzo di roccia ha colpito alla gamba della donna dopo aver squarciato la botola dell’aria. Il marito ha chiamato il 115 e in pochi minuti, l’elicottero, levatosi in volo da Trento, è arrivato direttamente nei pressi della palestra di roccia e ha trasportato la turista tedesca all'ospedale Santa Chiara dove è stata sottoposta agli interventi del caso. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Tione e i vigili del fuoco volontari di Ragoli che hanno prestato l’assistenza logistica per il trasporto dell’inferma. «Un sasso di non più di dieci centimetri di diametro – ha confermato Geremia Pretti, comandante dei locali vigili del fuoco – ma sufficiente a sfondare il tetto del camper e a creare seri problemi alla donna». Non è la prima volta che, in quello spazio attrezzato a lato della strada provinciale del Lisano, sostano camper di escursionisti che durante il giorno affrontano in arrampicata i selettivi percorsi della palestra naturale di Coltura, frazione di Ragoli. Ma, mai finora era accaduto nulla del genere. Di solito, quei costoni di roccia molto frequentati da scalatori in erba, ma anche da professionisti dell’arrampicata (è stata scelta per esempio dal Liceo della Montagna di Tione per gli allenamenti preparatori agli esami di guida alpina, per cui la scuola ha formalizzato una specifica convenzione con il comune di Ragoli) sono mantenuti in sicurezza. Il caso ha voluto che quella pietra che secondo il comandante dei vigili del fuoco non si è staccata dalla parete, ma dal bosco soprastante in quanto in parte coperta di muschio, (“forse a causa del passaggio di qualche animale”), sia piombata proprio sul tetto del camper dei due turisti da una settantina di metri. Tra l’altro, venuti appositamente a Ragoli, per provare l’ebbrezza di quei costoni di roccia particolarmente tecnici.

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