Sanità, nominati quattro nuovi primari

Si tratta di Stefano Calzolari, Luca Del Dot, Roberto Moggio e Walter Spagnolli



TRENTO. Nominati oggi dal direttore generale dell'Azienda provinciale per i servizi sanitari, Luciano Flor, quattro nuovi direttori di struttura complessa. Si tratta di Stefano Calzolari, unità operativa di neuropsichiatria infantile del distretto Centro nord, Luca Del Dot, unità operativa di chirurgia orale per disabili e odontoiatria dell'ospedale di Borgo Valsugana, Roberto Moggio, unità operativa di medicina generale dell'ospedale di Cavalese e Walter Spagnolli, unità operativa di medicina generale II dell'ospedale di Trento. Sempre oggi sono state indette le selezioni per la copertura degli incarichi di direttore di struttura complessa che saranno vacanti in seguito ai pensionamenti di alcuni primari ed è stata istituita l'unità operativa di ortopedia all'ospedale di Borgo Valsugana.

I quattro professionisti sono stati scelti, sulla base di una rosa di candidati idonei selezionati da apposite commissioni, in virtù della loro esperienza professionale e delle competenze organizzative e gestionali. Gli incarichi di direttore avranno durata quinquennale a partire dal primo dicembre.

Stefano Calzolari è nato a Trento il 13 giugno 1956. Si è laureato in medicina e chirurgia all'Università Cattolica Sacro Cuore di Roma e si è specializzato in neurologia e in neuropsichiatria infantile. Ha svolto la propria attività professionale inizialmente nella disciplina di neurologia per circa due anni e poi, da maggio 1992, nella disciplina di neuropsichiatria infantile, lavorando all'ex Usl del Comprensorio Valle dell'Adige e successivamente al distretto Trento e Valle dei Laghi dell'Apss. Da settembre 2004 è direttore della struttura complessa di neuropsichiatria infantile dell'Azienda ospedaliera S. Croce e Carle di Cuneo.

Luca Del Dot è nato a Mezzolombardo il 5 aprile 1959. Si è laureato in medicina e chirurgia all'Università di Trieste e si è specializzato in odontostomatologia. Ha svolto la propria attività professionale per più di vent'anni interamente all'interno di strutture del servizio sanitario provinciale lavorando all'ex Usl del Comprensorio Valle dell'Adige, all'ospedale di Trento e al distretto Bassa Valsugana e Tesino dell'Apss. Dal 2000 ha ricoperto vari incarichi di responsabilità di strutture semplici e di alta specializzazione, dal 2008 svolge attività professionale in qualità di dirigente odontoiatra.

Roberto Moggio è nato a Cles il 9 gennaio 1954. Si è laureato in medicina e chirurgia all'Università degli studi di Padova e si è specializzato in tisiologia e malattie dell'apparato respiratorio. Ha svolto la propria attività professionale nella disciplina di medicina interna lavorando sempre all'ex Usl del Comprensorio Valle di Non e successivamente al Distretto Valle di Non dell'Apss. Dal 1999 ha ricoperto vari incarichi di responsabilità di strutture semplici e di alta specializzazione.

Walter Spagnolli è nato a Bezzecca il 4 aprile 1956. Si è laureato in medicina e chirurgia all'Università degli studi di Padova e si è specializzato in endocrinologia, in medicina interna, in cardiologia e in radiologia. Ha svolto la propria attività professionale prevalentemente nella disciplina di medicina interna lavorando inizialmente all'ex Usl del Comprensorio Vallagarina, in quella del Comprensorio Alto Garda e Ledro, poi in quella del Comprensorio Valle dell'Adige e successivamente in Apss all'ospedale di Trento. Dal 1998 al 2000 ha svolto l'attività professionale nella disciplina di cardiologia all'ospedale di Rovereto. Da ottobre 2000 è direttore dell'unità operativa di medicina generale dell'ospedale di Borgo Valsugana. Dal 2003 ad agosto 2011 ha altresì svolto le funzioni di direttore medico di presidio sempre all'ospedale di Borgo.

Sempre oggi sono state indette le selezioni per la copertura degli incarichi di direttore di struttura complessa che saranno vacanti in seguito ai pensionamenti di alcuni primari. Per l'ospedale di Trento si tratta del posto di direttore dell'unità operativa multizonale di dermatologia rimasto vacante in seguito al pensionamento di Giuseppe Zumiani, di quello dell'unità operativa di medicina nucleare ricoperto fino ad ora da Mauro Camerani e di quello del servizio multizonale immunoematologia e trasfusionale di Massimo Ripamonti. Per l'ospedale di Rovereto sono stati bandite le selezioni per ricoprire il posto di Millo Achille Beltrame all'unità operativa di otorinolaringoiatria e di Giorgio Rossi all'unità operativa di neurologia che lasceranno il servizio in gennaio 2012.

Per quanto riguarda l'ospedale di Tione i primariati vacanti sono quelli dell'unità operativa di chirurgia generale e dell'unità operativa di anestesia e rianimazione dirette fino alla scorsa settimana rispettivamente da Umberto Papa e da Augusto Gallucci.

Per l'ospedale di Borgo Valsugana, sono state indette le selezioni per l'unità operativa di chirurgia generale, diretta fino a fine dicembre da Nino Natale e per unità operativa di medicina generale posto fino ad oggi assegnato a Walter Spagnolli.

Infine, in data odierna, il direttore generale ha istituito l'unità operativa di ortopedia dell'ospedale di Borgo Valsugana, struttura dove in passato è stata avviata un'attività ortopedica che ha subito un progressivo incremento e che, in seguito al processo di riorganizzazione della rete ospedaliera provinciale, richiede, per qualificare maggiormente l'ospedale di Borgo Valsugana. In particolare nell'ambito dell'offerta relativa alla disciplina dell'ortopedia, negli ultimi anni è stato realizzato un importante intervento riorganizzativo che ha portato all'istituzione di tre nuove unità operative negli ospedali di Cavalese, Cles e Tione. Questa nuova impostazione organizzativa ha dato buona prova di se consentendo un miglioramento e incremento costante dei dati di attività. La nuova unità operativa avrà il compito di sviluppare una qualificata attività in ambito ortopedico secondo un modello organizzativo innovativo.













Scuola & Ricerca

In primo piano

Film Festival

Lo scioglimento dei ghiacciai nella poetica del teatro trentino

La Stagione Regionale Contemporanea si conclude con “Rimaye” di AZIONIfuoriPOSTO, che stasera (3 maggio) darà spazio a un’indagine su ciò che è destinato a sparire e alla sua eredità, mettendo in relazione corpi umani e corpi glaciali. Entrambi infatti sono modificatori di paesaggio e custodi di memorie


Claudio Libera