Sanbapolis, bando deserto per la palestra

Appalto da 4,7 milioni. Cia interroga: «Precarietà che penalizza gli atleti dei mondiali giovanili»



TRENTO. Sono scaduti martedì i termini per le offerte per l'affidamento in concessione del servizio di gestione della palestra di arrampicata indoor, del campo di gioco polivalente, della sala polivalente sportiva e degli spazi per uffici, ambulatori e magazzini a Sanbapolis. La gara - comunica il consigliere provinciale Claudio Cia (Civica) - è andata deserta.

L’appalto era stato indetto dall’Agenzia provinciale per gli appalti su delega dell’Opera Universitaria: previsto un affidamento in concessione per un importo a base di gara di 4,7 milioni, calcolato in via presuntiva quale somma che il concessionario dovrebbe ricavare dalla concessione per un periodo di affidamento di 8 anni. «La cifra - osserva Cia - potrebbe essere coperta incassando 1.610 euro al giorno, importo che pare difficilmente raggiungibile pur a fronte del notevole successo che la palestra sta riscuotendo». Il consigliere ha presentato un’interrogazione in cui chiede come si sia arrivati a stabilire l’importo a base di gara e in cui ricorda che tra fine agosto e inizio settembre si svolgeranno ad Arco i Mondiali giovanili di arrampicata. «Sanbapolis è particolarmente appetita per gli allenamenti e l’esito della gara crea una precarietà gestionale che rischia di non garantire agli atleti un’adeguata disponibilità della palestra. Stiamo rischiando l’ennesima figuraccia di questo annus horribilis della politica provinciale, caratterizzato da carenza di programmazione e errori di valutazione?».













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