San Giuseppe, il quartiere dove regnano i graffiti

Tanti i disegni e gli imbrattamenti sui muri pubblici, un po’ ovunque. Il consigliere Basile: «E’ incivile. Ci vorrebbe un assessorato al decoro urbano»


di Lorenzo Di Domenico


TRENTO. Il problema del degrado nella zona della circoscrizione di San Giuseppe – Santa Chiara è presente, in aumento e soprattutto non vi sono concreti tentativi di contrastarlo. A lanciare l’allarme è il presidente della commissione per l’ambiente della circoscrizione Mario Basile: «Uno dei problemi che più affligge la nostra circoscrizione, così come un po’ tutta la città, è il vandalismo. Questa zona è completamente invasa da graffiti, non appena “compare” un muro pulito o anche un semplice muretto questi writers arrivano quasi come delle cavallette ad “infestarlo”, ricoprendolo di disegni e scritte. Ma il problema più grande è che non si cerca di contrastare questo fenomeno, non si ritinteggiano le zone in questione e non si intensifica la sorveglianza per evitare che ciò accada. Sono anche previste multe o addirittura sanzioni penali per chi compie simili atti di vandalismo, ma non sembrano funzionare come deterrente se non si prova a controllare le zone in questione. L’amministrazione pubblica sembra quasi rassegnata al fatto che la città venga vandalizzata. Nemmeno la richiesta di una ritinteggiatura nelle zone colpite è stata accolta poiché secondo chi di dovere sarebbe inutile, in quanto la situazione tornerebbe come prima nel giro di pochi giorni».

Risale al luglio dello scorso anno il documento con cui il Consiglio della Circoscrizione S. Giuseppe S. Chiara, dopo aver identificato almeno 400 “punti” di imbrattamento in zona, chiedeva alla Giunta Comunale un’azione concreta per prevenire e contrastare questo genere di fenomeni. Tale richiesta non ha nemmeno avuto risposta, nonostante l’elenco stilato dal consiglio della Circoscrizione fosse veramente impressionante.

«I cittadini – continua Basile - da questo punto di vista, non si sentono tutelati; nel resto d’Italia questo fenomeno colpisce soprattutto le periferie, mentre il centro resta più pulito, nella nostra città invece il centro è una delle zone più colpite». Al degrado in zona contribuiscono anche la presenza di aree abbandonate (come l’ex mensa universitaria situata nei pressi del parco Santa Chiara), un numero sempre maggiore di affissioni abusive di manifesti (spesso a sfondo di protesta), la carenza di manutenzione per quanto riguarda la strada e le facciate degli edifici e ultimo, non per importanza l’acre odore di urina che si avverte in alcuni luoghi, spesso vicino a locali frequentati da giovani, sprovvisti di orinatoi nelle vicinanze.

In definitiva il quadro che si va delineando non è dei migliori, senza contare che le cose di questo passo non possono che peggiorare, se non ci sarà un cambio di rotta da parte dell’amministrazione pubblica. «A Milano per fronteggiare questo problema – conclude Basile- si è deciso di istituire un assessorato al decoro urbano. Forse a Trento istituire un assessorato dal nulla sarebbe esagerato, ma potrebbe essere una buona idea delegare questo compito a qualcuno già in carica».













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