Rovereto, piste ciclabili più sicure e colorate

Primo atto concreto della giunta Miorandi. Spesi «solo» seimila euro


Nicola Filippi


ROVERETO. Ciclabili tirate a lucido. Nel giro di pochi giorni. Lo aveva promesso. Ora sono sotto gli occhi di tutti. Con seimila euro, l'assessorato alla mobilità ha fatto intervenire gli operai del cantiere comunale per rifare segnaletica orizzontale e verticale in città. Si tratta del primo atto, in concreto, della nuova amministrazione del sindaco Andrea Miorandi. Da qualche giorno, il lavoro è stato completato. E ora è sotto gli occhi di tutta la cittadinanza e dei suoi ospiti. Che, dalle prime impressioni raccolte sul campo, appaiono soddisfatti. Come l'assessore competente, Giulia Robol. La stessa, rispondendo all'appello del Trentino e dei suoi lettori sulla mancanza di sicurezza in alcuni tratti delle ciclabili, aveva anticipato l'imminente avvio del cantiere - prima dell'autunno - per ridare forma e colore ai vari percorsi. Ma soprattutto per metterli in sicurezza. La spesa è stata contenuta: «Per gli interventi su corso Bettini e i due attraversamenti ciclabili di via Lungo Leno destro abbiamo speso all'incirca cinquemila euro - spiega l'assessore Robol - per via Dante un altro migliaio di euro».  Nel concreto, l'intervento ha riguardato il rifacimento della segnaletica verticale, ora il cartello azzurro con il ciclista stilizzato è più piccolo e più visibile, e le strisce bianche sull'incrocio fra Borgo Santa Caterina, via Tartarotti e via Garibaldi. Su via Dante invece sono state rinforzate le strisce gialle di delimitazione e il ciclista stilizzato in bianco. Davanti all'incrocio con piazza Nazario Sauro anche la striscia rossa è stata vivacizzata.  In corso Bettini, dal civico 29 fino al Brione le linee gialla e bianca sono state ridipinte. Aggiornati anche i cartelli: quello dei 30 km orari per le auto e corsia consigliata per i ciclisti. «Qui il ragionamento per creare anche la pista per scendere dal Brione sta andando avanti, anche coinvolgendo il Mart - conferma l'assessore Robol - come pure siamo nella fase progettuale per collegare anche Lizzana e Sacco San Giorgio». Ovviamente con un occhio di riguardo all'arrivo del Piano urbano della mobilità.

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