«Rotatoria nord, gara entro quest'anno»

Andreatta: «Giusto chiudere il casello Trento Centro, ora si allarghi la tangenziale»


Sandra Mattei


TRENTO. Commercianti, albergatori e pendolari da una parte. Residenti di Cristo Re e Piedicastello, dall'altra. La chiusura del casello di Trento Centro in uscita ha creato due partiti contrapposti, ma per il governo cittadino e provinciale, non si torna indietro. Dopo l'assessore provinciale Alberto Pacher, che ha dichiarato al Trentino che quella decisione è sacrosanta, anche il sindaco Alessandro Andreatta non ha dubbi.

«La chiusura del casello Trento Centro in uscita è stata presa quando c'è stata la discussione sul piano urbano della mobilità - esordisce il primo cittadino - e lì si è definito un quadro chiaro. Mi ricordo che Franco Micheli, capogruppo dell'Upt, aveva proposto di tenere aperta anche l'uscita, per vedere se fosse il traffico che pesava sul quartiere di Cristo Re fosse migliorato. Ma abbiamo preferito chiudere l'uscita, e darci del tempo per verificare gli esiti sulla pressione del traffico in città».

Ma ora, con il casello a Trento Sud, parte del traffico è stata dirottata sull'autostrada e la pressione su Trento Centro si è alleggerita, no?
Guardi, c'è anche da considerare che nessuna città di 116 mila ha più di due uscite in autostrada. Il dato certo è che con la chiusura di Trento Centro in uscita abbiamo migliorato il traffico sul quartiere di Cristo Re e dintorni, che da anni soffriva problemi di inquinamento, traffico, rumore. Semmai, ora la risposta da dare è quella di migliorare la tangenziale, come si era valutato nel piano urbano della mobilità.

Che decisioni e che tempi vi siete dati?
Il consiglio comunale si erano prese in considerazione due ipotesi: realizzare una nuova corsia per ogni marcia, o allargare le due corsie esistenti, per risolvere i problemi di sicurezza. Abbiamo optato per la seconda, che è anche la più fattibile ed ora ci sono le verifiche in corso.

Che la tangenziale stia sopportando un notevole aumento del flusso di auto, compreso di chi deve uscire per forza a sud per poi tornare in centro, è assodato. Si parla di 4 mila auto.
Sì, ma chi esce a Trento Sud e si dirige in città, ha una serie di accessi per cui il traffico si diluisce. Capisco che ci siano interessi diversi e mondi contrapposti, ma rimango dell'idea che la chiusura è giustificata.

Il nodo rimane sempre la rotatoria di via Berlino, che potrà avere un alleggerimento del traffico quando verrà realizzata la nuova rotatoria a Nord. C'è inoltre da risolvere il trasferimento del canile. Quali i tempi?
Per il canile abbiamo avuto un incontro con la Provincia e ci sono due nuove ipotesi, da valutare. Entro la fine del 2012 quel terreno dovrà essere liberato, per realizzare la gara della rotatoria.

Quali sono le due aree allo studio?

Stiamo vagliando le ipotesi con l'assessore Marchesi e con Pacher. Ma è troppo presto per parlarne.













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