Rossi: «Urgenze, faremo i concorsi che servono»

Ospedali e personale, il governatore rassicura i residenti nelle valli: «I sei nuovi anestesisti, primo passo importante»


di Luca Marognoli


TRENTO. Saranno banditi tutti i concorsi necessari a garantire la copertura delle urgenze negli ospedali di valle anche la notte e nei fine settimana. Lo assicura il governatore Ugo Rossi, definendo l’assunzione di sei nuovi anestesisti «un primo passo importante». Ma il presidente non si limita alle promesse: il sistema sanitario trentino - rimarca - offre già ora «performance di altissimo livello». Quanto ai punti nascita - rammenta -, sarà la commissione medica nazionale voluta dal ministro Lorenzin a valutare «le specificità del modello trentino».

Presidente Rossi, la nuova organizzazione della sanità trentina ha messo in agitazione i sindaci delle valli. Erano preoccupazioni fondate e cosa si sente di dire ai cittadini di quei territori?

Le preoccupazioni sono legittime e anche doverose quando ci sono in gioco servizi fondamentali come quelli sanitari. Penso però che noi amministratori abbiamo più di altri un compito che è quello di essere obiettivi e basarci sui dati di fatto. I dati di fatto, come dimostrano tutti gli studi e le analisi fatte a livello nazionale ed europeo, indicano in modo indiscutibile che il servizio sanitario trentino è sempre ai primi posti in tutti gli indicatori. Quindi ai cittadini trentini dico con certezza assoluta che possono fidarsi del loro sistema sanitario e dei loro ospedali e dei loro professionisti.

Basteranno i sei anestesisti assunti dall'Azienda sanitaria per risolvere la situazione?

Sono un primo passo importante che dimostra come si voglia fare sul serio nell'applicare quelle nuove regole che stanno mettendo in difficoltà, lo ricordo, tutte le regioni italiane. Come ha già assicurato l'assessore Zeni, saranno fatti tutti i concorsi per garantire la copertura necessaria dei turni del personale.

Sui punti nascita, si è parlato della lettera inviata dai primari trentini e altoatesini, che insistono sull'importanza di mettere la qualità del servizio al cittadino al primo posto. Che ne pensa?

Penso che hanno ragione nel ricordare questa necessità. I primari sanno bene che esistono gli standard ma sanno altrettanto bene che esistono anche i cosiddetti esiti, cioè la misurazione della qualità di un atto medico e di un servizio che a ad esso si collega. Bene, quando questa qualità viene misurata da organi nazionali indipendenti vediamo che le nostre performance sono sempre di primissimo livello.

Per Galligioni non è importante partorire sotto casa, ma la sicurezza...

Certo la sicurezza prima di tutto. Infatti noi e Bolzano abbiamo chiesto al ministero che possano essere valutati anche modelli organizzativi diversi che prevedano anche un numero inferiore di parti rispetto allo standard dei 500. Il ministro Lorenzin ha emanato un decreto che riconduce la valutazione di questa possibilità a una apposita commissione medica nazionale che valuterà le specificità del nostro modello e in relazione ad esse e alla necessita di garantire la sicurezza si esprimerà nel merito. Siamo dentro il rispetto della legge.

L’assessore Zeni dice che sarà lo Stato a decidere, ma se ammetterà i punti nascita con meno di 500 parti la decisione spetterà poi alla politica, non a questo o quel medico...

Con serenità e nel rispetto appunto della legge verranno prese le decisioni del caso.

La politica: avrà letto le parole di Civico rivolte al presidente Rossi: guardi al suo partito, smetta di dare pagelle e garantisca la stessa lealtà assicurata dal Pd. È stato anche accusato di non avere aperto un confronto di maggioranza dopo il siluramento di Borgonovo Re...

Rispondo solo che mi sento impegnato assieme alla mia giunta ed alla mia maggioranza ad ultimare il grande lavoro fatto in questo 2015 con l'approvazione del bilancio per il 2016 che getta le basi per il definitivo rilancio della nostra economia e che già nelle prime settimane del prossimo anno ci attendono tanti temi importanti. Ne ricordo due: la partenza del processo per il terzo statuto, il rinnovo della concessione di A22. Spero tutti si ricordino che abbiamo un programma già molto bene attuato e che dobbiamo mantenere gli impegni presi. Entriamo poi nella stagione dei congressi ed è normale che ogni partito, e anche che dentro ogni partito, si alzino un po' più alti i rispettivi vessilli. Mi auguro che i vari congressi portino tutti un contributo importante in termini di contenuti.

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