Rosario, 22 mila km in moto (in solitaria) nel cuore dell’Africa

Trento. Ventiduemila chilometri percorsi in solitaria bordo di una Africa Twin Adventure in Africa Centrale affrontata da sud a nord per un itinerario che praticamente nessuno sceglie. Ma Rosario...


Daniele Peretti


Trento. Ventiduemila chilometri percorsi in solitaria bordo di una Africa Twin Adventure in Africa Centrale affrontata da sud a nord per un itinerario che praticamente nessuno sceglie. Ma Rosario Sala, trentino e funzionario della Provincia di 57 anni, è fatto così: sceglie l’avventura, ma non quella scontata. “Ci sono stati tratti di strada che ho percorso in solitudine assoluta. In un’altra occasione ho incontrato solo un altro motociclista cinese che andava nel senso opposto”. Quella di Rosario Sala è una sfida non solo alla natura, ma anche a se stesso: “Ci sono stati dei momenti nei quali i problemi sembravano irrisolvibili, come quando buchi due volte nell’arco di poche centinaia di metri e poi ti si rompe la moto, oppure quando devi gestire la razionalità con l’adrenalina e la paura. Ma alla fine una soluzione la si trova e forse sarebbe quasi peggio essere in due”. Poi ci sono i problemi pratici da risolvere “come quando mi hanno rubato lo zaino al confine con il Congo con macchina fotografica, videocamera denaro e altri effetti personali. Sono cose che purtroppo in un viaggio di questo tipo possono succedere. E poi i timori per furti o rapimenti nella zona fra Camerun e Nigeria”. In territori come quelli percorsi da Sala i rischi sono tanti, senza contare quelli legati alle bande di predoni e agli integralisti islamici: “In questi casi i contatti che ho con le missioni, con le associazioni di volontariato che operano in zona più qualche amico sono fondamentali. Si crea una rete di supporto con la quale programmare i transiti, le soste con un buon margine di sicurezza”. Il momento più bello? “Vedere realizzati i progetti di volontariato o come ho reagito nelle situazione difficili. Soprattutto nelle zone fra il Congo e il Gabon e fra il Camerun e la Nigeria. I momenti più belli coincidono anche con quelli più difficili dal punto di vista motociclistico, mentre da quello umano sicuramente gli incontri che ho avuto che non dimenticherò mai”. Nel tardo pomeriggio di sabato, Rosario Sala accompagnato da altri 30 motociclisti ha fatto il suo ingresso trionfale a Mas dei Chini, dopo essersi fermato a Vignate (dove da Trento si è trasferito il punto vendita della Turatech accessori moto) e a Verona (presso la nuova sede della concessionaria Honda Sembenini) ad accoglierlo amici e sponsor. Nemmeno il tempo d’arrivare e già Rosario pensa alla prossima avventura: “Per avere le ferie necessarie dovrò aspettare un paio d’anni, ma l’idea sarebbe quella di partire da Israele, per poi passare in Giordania, Siria, Iran, Iraq e Afghanistan e andare ancora più avanti”.













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