IL RAID

«Roncola selvaggia» a Cunevo

Ad un pensionato recise 19 piante di melo messe a dimora in primavera



TRENTO. Diciannove piante di melo piantate solo la scorsa primavera sono state recise con assoluta precisione nei giorni scorsi. È successo a Cunevo e all’agricoltore, un pensionato di 72 anni, non è rimasto altro da fare che andare dai carabinieri e denunciare quello che è rubricato come danneggiamento. «Roncola selvaggia» dunque torna a colpire e lo ha fatto fra il 20 e il 28 agosto e al momento sembra che nessuno abbia assistito al gesto. Difficile anche capire le ragioni che hanno spinto l’anonimo (o gli anonimi) a colpire e dovranno essere i carabinieri a cercare di far luce sulla vicenda. Il pensionato ha fatto la scoperta ieri mattina quando è andato nel campo che ha a Cunevo. Una scena desolante per lui che quelle diciannove piante le aveva messe a dimora con cura la scorsa primavera. I tagli sono stati fatti sul fusto e quindi non c’è alcuna possibilità che le piante si possano riprendere.

La val di Non è una zona che non è nuova ad episodi di questo genere. E la memoria va certamente al 2008 quando erano stati denunciati due episodi simili nel giro di un solo mese che avevano colpito una sola persona: l’allora sindaco di Terres. Pochi mesi prima a Vervò erano stati tagliati ben 400 alberi di melo Un lavoro certosino, eseguito sicuramente da qualcuno del mestiere. Le piante infatti sono state tagliate, probabilmente con una cesoia, a raso terra sul punto d'innesto. Così non c'era nessuna possibilità di recuperare la pianta, cosa che non sarebbe avvenuta invece se le avessero tagliate a mezzo metro d'altezza. Durante l'incursione i responsabili avevano tagliato anche alcuni tubi dell'impianto di irrigazione.

Dopo quest’ultima denuncia saranno i carabinieri che dovranno cercare di dare un nome e un volto a chi è entrato in azione. Un lavoro certamente difficile anche perché chi ha agito lo ha potuto fare in qualsiasi momento ed è facile pensare che lo abbia fatto di notte quando difficilmente si sarebbe notato qualcuno «passeggiare» nei campi armato del necessario per recidere le piante di melo.

E sarà anche interessante capire la ragione di un simile gesto.













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