Roma blocca l'Euregio: non è prevista dalla Costituzione

Congelata la costituzione del "gruppo europeo di cooperazione territoriale" fra Trentino, Alto Adige e Tirolo. In particolare è stato rigettato il nome Euregio



BOLZANO. Battuta d'arresto per la nascita a livello istituzionale dell'Euregio Tirolo (Austria), Alto Adige, Trentino, attraverso la costituzione del Gruppo europeo di cooperazione territoriale (Gect).

Roma ha rigettato in parte la richiesta, presentata lo scorso ottobre dai governatori Luis Durnwalder, Lorenzo Dellai e Guenther Platter.

''Non c'è nulla di definitivo, tutto può essere ancora risolto con delle trattative'', afferma il governatore altoatesino. Sono stati rigettati - spiega - ''il nome Euregio e alcuni punti di minore importanza''.

Il Gect è un organismo previsto dal regolamento Ue del 2006, dotato di personalita' giuridica pubblica, costituito per facilitare e promuovere la cooperazione transfrontaliera, transnazionale e interregionale tra i suoi membri.

''Roma fa presente che l'Euregio non è prevista dalla costituzione italiana, ma la prevede l'Unione europea'', risponde Durnwalder che intendere sciogliere il nodo con delle trattative.''L'Italia si è tolta la maschera e mostra il suo vero volto'', polemizza la Suedtiroler Freiheit, il partito della pasionaria Eva Klotz, che ribadisce la richiesta di autodeterminazione per l'Alto Adige.

Nessuno stop, solo richiesta di chiarimenti: questa l'interpretazione del presidente della Provincia di Trento Lorenzo Dellai. ''La procedura relativa alla richiesta di autorizzazione alla costituzione del Gect-Gruppo europeo di cooperazione territoriale Euregio Tirolo, Alto Adige, Trentino, avviata il 14 ottobre scorso con l'invio di una bozza di Statuto alla presidenza del Consiglio dei Ministri, sta facendo il suo corso.

Sono arrivate nei giorni scorsi da Roma alcune richieste di precisazioni; non si tratta di una battuta d'arresto ma di un iter conforme a quanto previsto dal regolamento dell'Unione europea del 2006 e dalla legge comunitaria 2009, che disciplina la costituzione dei gruppi europei di cooperazione territoriale. Rimaniamo ora in attesa di una definitiva autorizzazione da parte del Consiglio dei Ministri''.

Lo puntualizza il Governatore Lorenzo Dellai in merito alle osservazioni giunte da Roma relativamente allo schema di Statuto elaborato dai tre territori dell'Euregio, Land Tirol, Provincia autonoma di Bolzano e Provincia autonoma di Trento.

''Non si tratta - sottolinea Dellai - di uno stop al progetto dell'Euregio, progetto che prevede com'è noto la costituzione del Gect da parte di Tirolo, Alto Adige e Trentino, ovvero di un organismo transfrontaliero dotato di personalità giuridica pubblica, ma di osservazioni formulate nell'ambito della procedura prevista dal regolamento dell'Unione europea e dalla successiva legge nazionale.

Rimaniamo ora in attesa del via libera definitivo da parte del Governo. Siamo fiduciosi che ciò possa avvenire in tempi brevi per far decollare la cooperazione fra i tre territori, in campi strategici che vanno dalla formazione all'energia, dalla viabilità sostenibile alla sanità, dalla ricerca all'economia''.













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