Rivoluzione nella gestione dei bar del salotto della città

Walter Botto e Nicola Malossini condurranno il caffè Tridente che viene lasciato da Marco Scola Amedeo Gaudio, la moglie Anneliese e la figlia, invece, prendono le redini del bar Italia


di Giorgio Dal Bosco


TRENTO. Cambia la geografia dei bar del salotto buono della città. Novità, dai ieri, per due dei sei bar con relativi 90-100 tavolini di piazza Duomo: Scrigno, Tridente, Duomo di Wilma, Caffè Portici, Aquila d’oro e Italia. Cronologicamente il valzer dei cambiamenti lo cominciano Walter Botto e Nicola Malossini, coppia costituitasi l’anno scorso e che è in attesa di poter riaprire il Forst di via Oss Mazzurana. Da ieri gestiscono il bar Tridente, locale che era chiuso da qualche giorno per una rinfrescata interna.

Il Tridente è stato lasciato da Marco Scola, ex gestore anche del bar Mazzini, dopo circa sei anni di successo. La notizia è certa anche se i diretti interessati preferiscono un assoluto silenzio, dovuto, forse, alle polemiche seguite alla vicenda dei maxischermi per semifinale e finale dei campionati europei di calcio.

Ma il giro di valzer più interessante è il secondo. E’ quello che vede in pista, anzi, il loro è un rientro nella pista di piazza Duomo, della coppia (stavolta si tratta di marito e moglie) Anneliese Nett, tedesca di Koblenz e Amedeo Gaudio, salernitano di 56 anni di Palinuro. Sono loro che gestiranno dal primo agosto e per un lunghissimo periodo il bar Italia che Walter Botto lascia. Lo sta a confermare il contratto con scadenza molto lontana nel tempo. La coppia italotedesca, infatti, vuole introdurre professionalmente la figlia Silvia, ex liceale, ex giocatrice di basket, ragazza che scalpita.

Il trio, attualmente, gestisce il bar di Largo Medaglie d’oro davanti all’ospedale Santa Chiara. Si diceva che il loro è un rientro. Sì, perché i coniugi Gaudio sono arrivati a Trento nel 1986 (si sono conosciuti quando erano dipendenti di un famoso hotel di Monaco di Baviera) gestendo, dapprima, per 12 anni il bar di via Orsi, quello di fronte all’entrata del Pronto Soccorso. Di lì erano passati al Tridente fino al 2005 facendo il pieno di turisti soprattutto tedeschi. Il loro tour gestionale è proseguito con l’arrivo in Largo Medaglie d’oro, ma con cuore e testa sempre rivolte al loro grande ambizione: un bar per lungo tempo nel salotto della città, appunto piazza Duomo.

Cosa vi sia alla base di questi cambiamenti non è dato sapere. Walter Botto non ha rinnovato il contratto con il titolare di muri e licenza del bar Italia per motivi tutti suoi che non sono identificabili. Ricordiamo che aveva rilevato il bar - che negli anni Cinquanta e Sessanta era stato un vero e proprio cenacolo storico di intellettuali - giusto sei anni fa proprio a luglio. E’ verosimile che l’impegno con il socio Nicola Malossini con il Tridente e, soprattutto, con il Forst gli abbia assorbito parecchie energie.

Il Forst, tra l’altro, sembra diventare una torre di Babele tanto che la fine lavori di ristrutturazione è rimandata a data da stabilire. E’ possibile che, di ritardo in ritardo, nel nuovo locale non si arrivi a mangiare il panettone. Di Marco Scola e del suo mancato rinnovo di contratto al Tridente nulla si sa. Certo è che il Bar Pasi rimane saldo nelle mani di Walter Botto che, stando a voci, passerebbe progressivamente la mano a suo figlio. Futuro incerto invece per la piccola miniera d’oro che è il bar dei coniugi Amedeo e Anneliese Gaudio in Largo Medaglie d’Oro. Per il momento – sostiene Amedeo – il locale farà coppia con l’”Italia” in cui lavoreranno stabilmente moglie e figlia entrambe perfettamente bilingui (italiano e tedesco), condizione molto propizia per il turismo nordico che sosta volentieri in piazza Duomo. Il bar davanti all’ospedale, probabilmente, vedrà come protagonista Amedeo con l’aiuto di qualche dipendente.

Quello che è sicuro è che i locali storici della piazza conosceranno una stagione di novità. Un momento di fermento proprio nel bel mezzo della stagione estiva, con i turisti tedeschi che scendono a Trento e con i visitatori che vogliono rinfrescarsi dopo le passeggiate nel bellissimo centro storico.

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