L'INTERVISTA Mauro sutto 

«Rispetto il Papa, ma non si occupi dei migranti» 

Elezioni suppletive. Secondo il candidato della Lega nel collegio della Valsugana  il tema dei richiedenti asilo è competenza esclusiva dei politici: «È il loro mestiere» 



Trento. «Sono cattolico e religiosissimo, ma le idee religiose sono una cosa e quelle politiche un’altra. Per il Papa ho il massimo rispetto, ma di certe cose se ne occupa la politica». Mauro Sutto, 39 anni, agente di commercio di Ospedaletto, si schiera con il Capitano che sabato scorso dal palco di Milano non ha avuto parole tenere con il Santo Padre sul tema dei migranti. Però ci tiene a dire che ha il massimo rispetto per Papa Francesco, anche se sottolinea che di certe cose è meglio che se ne occupi la politica, dal momento che fanno parte del mestiere del politico. Una sorta di separazione delle competenze e degli ambiti che, però, stride con il rosario esibito da Salvini sul palco di Milano.

Sutto, perché ha deciso di candidarsi?

Mi candido perché per me questa è una grande sfida e perché voglio rappresentare al meglio il Trentino che è diventato la mia terra. È un grande onore poterlo rappresentare a Roma e io corro per farlo.

Ma qual è il suo obiettivo, cosa vuol fare a Roma?

Voglio creare sintonia tra il governo nazionale e la giunta provinciale nel campo dell’autonomia. Con la Lega l’autonomia non è a rischio, anzi. Noi intendiamo rafforzarla e mi batterò per questo, per portare maggiore autonomia al Trentino. Ma voglio anche battermi per la sanità. Grazie alla Lega è stato riaperto il punto nascite di Cavalese ed è tornata la guardia medica a Pieve Tesino. Sono risultati che tutti possono vedere e che sono stati realizzati grazie a noi, a dimostrazione che lavoriamo per i territori. Intendo battermi per fare in modo che la sanità torni ad assistere i cittadini sul territorio.

Lei è cattolico?

Sono cattolico e religiosissimo.

Cosa pensa degli attacchi al Papa che sono arrivati sabato dal palco di Milano e da Salvini?

Sono vicino alle idee del ministro dell’Interno perché sta realizzando quello che ha promesso. Per il Papa ho rispetto, ma penso che le idee religiose sono una cosa e quelle politiche un’altra.

Le piace la politica del governo e della giunta sui migranti?

Il governo nazionale ha fatto un ottimo lavoro bloccando gli sbarchi. La giunta ha raggruppato i possibili rifugiati. Io dico che chi ha diritto e scappa da una guerra è nostro fratello, ma i dati del Viminale ci dicono che gli aventi diritto sono al massimo il 5% dei richiedenti asilo. Quindi solo questi possono restare. Gli altri non hanno nessun titolo a rimanere.

Il papa, però, ha invitato tutti alla solidarietà e all’accoglienza.

Il Papa ha la sua posizione ed è da rispettare. Però, è chiaro che ci sono degli organi politici che certe cose le fanno per mestiere ed è bene che ci pensino loro.

Della modifica della legittima difesa voluta dalla Lega cosa pensa?

Nessuno vuole il far west. La Lega non lo dice da ora che la difesa è sempre legittima. Dobbiamo tutelare il cittadino che se ne sta dentro casa e ha tutto il diritto di essere tranquillo. Se qualcuno va a delinquere a casa d’altri può aspettarsi che qualcuno possa difendersi. Da papà e da marito dico che la famiglia viene prima di tutto e voglio la possibilità di difenderla.

Ma lei sparerebbe a un ladro che si dovesse introdurre in casa sua?

Non ho mai detto questo. Quello che dico, però, è che la famiglia viene prima di tutto e se qualcuno entra in una casa senza essere stato invitato a prendere un caffé la difesa è legittima.

Senta, lei è soddisfatto del governo gialloverde? Le piace l’alleanza con i 5 Stelle?

Noi con il Movimen to 5 Stelle abbiamo un contratto di governo, non un’alleanza politica. Alla base di tutto c’è un contratto scritto da professionisti che contiene una serie di punti e io dico che si deve andare avanti per realizzare tutti i punti previsti.

Ma nel suo partito ormai in molti iniziano ad averne abbastanza e pensano che sia meglio un’alleanza con Forza Italia, lei che ne dice?

Io dico che si deve andare avanti a realizzare e mettere in pratica il contratto di governo con i 5 Stelle. Noi siamo persone serie e vogliamo continuare. U.C.













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