«Riportate l'antica roggia in piazza Duomo»

L'idea dell'architetto Michele Anderle, che ha realizzato un progetto



TRENTO. L'idea è sicuramente interessante e suggestiva: riportare l'antica roggia, usata nell'antichità per lavare i panni, in piazza Duomo. Non una novità: nel 2008 l'artista Anna Scalfi aveva sistemato una decina di lavatrici in mezzo alla piazza per ricordare l'antica roggia con l'installazione dal titolo «Celata (sotto la piazza scorre una roggia)». Oggi a rilanciare il progetto è l'architetto trentino Michele Anderle, che ha realizzato anche un rendering che mostra come diventerebbe la piazza.

«Perché - scrive l'architetto - non pensare per esempio alla riapertura dell'antico alveo della roggia che permetterebbe di apprezzare nuovamente la centralità della monumentale fontana settecentesca rispetto alla piazza civile e di costituire una fascia di rispetto alla Cattedrale sul luogo dell'antico cimitero urbano. Perché non riproporre con umiltà piccoli elementi di arredo urbano come i pilastrini in pietra calcarea collegati da catene intorno alla fontana o lungo l'asse del canale o gli antichi lampioni a stelo in ghisa posti intorno alla fontana per rafforzarne la centralità», proposte concrete che non finiscono qui.

Anderle, infatti, propone una piazza "nuova" nella quale dare meno spazio a strutture (come palchi o altro) che rischiano di rovinare la bellezza del luogo. «Perché non pensare di sfruttare con più intelligenza la ricchezza di questo patrimonio urbano - prosegue infatti l'architetto - per insegnare ai cittadini, se mai ce ne fosse bisogno, l'utilizzo ed il godimento dello spazio urbano senza sovrastrutture inopportune che, sponsorizzate da determinate categorie economiche ed avvallate sommessamente da un'amministrazione qualche volta troppo debole, sfruttano con poca sensibilità e soprattutto grande mediocrità culturale, il contesto urbano cittadino, che viene così pesantemente svilito e umiliato», conclude.













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